Torre Angela Club privè perricchi cinesi
La storia del locale sequestrato
2013年1月13日星期日 Lusso, ragazze facilie droga. Con l'operazione dei carabinieri è già la terza volta che alladiscoteca abusiva nell'ex capannone industriale vengono messi i sigilli Non c'è due senza tre. Perl'esclusivo club privè per cittadini cinesi la storia si ripete. Dal Diamantealla Nuova Fenice, come l'uccello mitologico in grado di rigenerarsidalle proprie ceneri dopo la morte, avranno pure cambiato il nome, ma lasostanza resta sempre la stessa. Lusso, ragazze facili e droga. Conl'operazione di due giorni fa del nucleo operativo dei carabinieri di Frascati,è già la terza volta che alla discoteca abusiva nell'ex capannone industrialedi via Castellana Grotte, una strada secondaria di Torre Angela, vengono messii sigilli. I PRECEDENTI -La prima fu nell'aprile del 2010, quando gli uomini della squadramobile, guidati da Vittorio Rizzi, scoprirono per primi il regno del proibitoin salsa cinese. Salottini privè, ragazze facili, giochi d'azzardo e clientifacoltosi, tutto rigorosamente made in China. Nel capannone, visibile dalgrande raccordo anulare, ma al riparo da occhi indiscreti, gli agenti trovaronodroghe di tutti i tipi, come il Kfen, una micidiale sostanza allucinogena abase di chetamina, un potente anestetico per cavalli, molto in voga fra lacomunità cinese. Alla vista degli agenti, i circa 50 clienti presenti, che siintrattenevano con 15 prostitute (di cui 2 minorenni e 7 clandestine) provaronogoffamente a disfarsi di quella nuova sostanza, sintetizzata in Cina, cheneanche i cani antidroga erano in grado di riconoscere. Al locale vennero apposti i sigilli,ma pochi mesi più tardi, il due febbraio del 2011 sempre gli uomini dellasquadra mobile, mentre erano in corso i festeggiamenti per il capodanno cinese,si trovarono di fronte ad una scena sostanzialmente identica. Saleinsonorizzate, musica, karaoke e ragazze immagine, questa volta rumene,inerpicate sui pali della Lap dance, che allietavano tutti presenti. Anche inquesto caso i camerieri, oltre a servire bevande, si preoccupavano di fornireai clienti il micidiale Kfen. Due blitz in pochi mesi avrebberoscoraggiato chiunque, non i tipi del Diamante, che dalle ceneri sono risorti,inaugurando la Nuova Fenice. Nome nuovo, destino vecchio. Con una differenza:invece della polizia, a smascherare il club privè per facoltosi cinesi venerdìscorso sono stati i carabinieri. A nulla è servito l'imponente sistema disorveglianza che circonda il capannone. I militari per accedere a 3 dei 9salottini privè hanno dovuto attendere lo sblocco delle porte, ma alla finesono entrati, trovando il solito scenario: musica, sesso e droga, unapistola Smith&Wesson calibro 38, con 17 cartucce, nascosta dentro un divanoe 3700 euro in contanti. Per cinque dipendenti, tre uomini e due donne sonoscattate le manette per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, mentresono in corso ulteriori indagini da parte dei carabinieri per identificare iltitolare dell’attività. Si accettano scommesse: stara già pensando allaprossima inaugurazione? diMarco Carta
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