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本帖最后由 alexzou 于 2014-5-30 12:34 编辑
Pipì al bagno a pagamento in bar a Padova costa un euro
„Barista fa pagare un euro a chi entra solo per usare la toiletteLa segnalazione da parte di un "non cliente" di un locale di Prato della Valle a Padova che aveva usufruito solo del bagno, costretto a pagare uno scontrino da un euro per il servizio. Accertamenti della polizia Redazione29 maggio 2014
Pipì al bagno a pagamento in bar a Padova costa un euro
„“Pipì a pagamento” in un bar di Prato della Valle a Padova, dove a tutti coloro che entrano e usufruiscono della toilette senza consumare, prima dell'uscita viene presentato uno scontrino da un euro. A MARZO: Turisti dai carabinieri per il conto troppo salato al bar
L'ACCERTAMENTO. Del caso, segnalato da un "non cliente" rimasto basito dalla richiesta del locale, si è occupata la divisione amministrativa della questura che, come riporta il Mattino, dopo aver verificato la situazione, confermata dallo stesso titolare de bar, ha trasmesso il verbale di accertamento al Comune che vaglierà la possibilità di sanzionare l'esercizio.
PADOVA今日网2014年5月29日消息:在PADOVA的PRATO DELLA VALLE一家酒吧里“尿尿要付钱”,在那所有不消费而使用厕所的人,在出去之前被递交一张一欧元的小票。 (三月份一名游客向宪兵投诉酒吧账单太高)事情发生在星期三晚上于corso del Botellón。 调查核实。此事件,是由一名“非客人”对酒吧的此要求惊呆了,于是向警方投诉并且由警察局负责行政的副主管亲自证实了。于是就进行了检查。并给了一张调查报告给酒吧老板,他坦然承认了“在我这里消费是必须的,因此如果要使用洗手间的话就要付钱。” 与“公共场所”的定义冲突的一场争议。此事件的警方调查记录被递交给市政府,酒吧可能会面临行政处罚。 ---意大利华人街网站alexzou编译 【新闻版权归原网站所有,转帖请注明出处,转载翻译只供分享,如有出入请只看原意大利文】
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Barista di Prato della Valle fa pagare un euro per la pipìIl titolare del lounge bar Alchimia fa pagare chi non è cliente. Con tanto di scontrino. Scatta il controllo della poliziadi Enrico Ferro
PADOVA. Fare pipì in Prato della Valle costa 1 euro. L’ha deciso il titolare del lounge bar Alchimia.Ha deciso di farsi pagare da tutti coloro che non sono clienti del locale. Con tanto di regolare scontrino. La circostanza è emersa mercoledì sera nel corso del Botellón. Qualcuno ha informato la polizia del fatto ed è stato direttamente il vice dirigente della divisione amministrativa della questura a provare di persona.Subito dopo è scattato il controllo. È stato redatto un verbale di accertamento e, sempre lo stesso titolare, ha ammesso candidamente: «Da me la consumazione è obbligatoria quindi se qualcuno desidera usare il nostro bagno deve pagare».Una tesi che cozza con la definizione di “locale pubblico”. La situazione cristallizzata dalla polizia potrebbe trasformarsi in una sanzione amministrativa. Tutti gli incartamenti sono stati trasmessi al Comune.29 maggio 2014
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