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30.08.2016 h 13:49 2 commenti
Banda di ladri dei pronto moda fermata dai cinesi grazie al tam tam sui social
Le immagini di videosorveglianza di una ditta sono state diffuse su We Chat permettendo ad alcuni cinesi di individuare e accerchiare i quattro malviventi che avevano già rubato quasi tremila euro dalle ditte del Macrolotto Uno
E' stato grazie alle immagini di videosorveglianza diffuse su We Chat, app molto diffusa tra la comunità cinese, che è stato possibile individuare e bloccare una banda di ladri che ieri mattina si aggirava tra le confezioni gestite cinesi del Macrolotto Uno per rubare soldi ai titolari. Le foto della Mercedes dei quattro malviventi si sono diffuse a macchia d'olio permettendo al mondo produttivo cinese di difendersi prontamente. All'arrivo della polizia, ieri mattina, lunedì 29 agosto, un gruppo di cinesi aveva accerchiato l'auto della banda nel piazzale di una confezione in via Piemonte. A bordo c'erano un uomo, 59 anni di Padova, e tre donne, due di Monza e una di Padova, rispettivamente di 49, 27 e 33 anni. Solo la persona più giovane non ha precedenti.
I primi colpi sono andati a segno tanto che la polizia ha trovato ben 2585 euro in tasca ai 4 malviventi. L'ultimo furto prima di essere accerchiati dai cinesi, è stato compiuto in una ditta in via Basilicata. I quattro si sono finti clienti e con una scusa hanno distratto la titolare della ditta, 33enne cinese. In quel momento hanno preso dalla sua borsa 800 euro e sono fuggiti via. La donna ha tentato di fermarli ma è caduta procurandosi lesioni alla mano e al ginocchio guaribili in 5 giorni. A fare la differenza sono state le immagini della videosorveglianza interna del pronto moda che una volta pubblicate su We Chat hanno messo in allarme prontamente tutti i cinesi della zona. Poco dopo la macchina è stata bloccata nel piazzale di una ditta in via Piemonte fino all'arrivo della polizia.
I quattro saranno denunciati per furto aggravato in concorso e lesioni personali. I cinesi catturano i ladri grazie alle immagini sul social
Prato, la titolare derubata da quattro italiani ha chiesto aiuto attraverso We Chat, la Mercedes dei malviventi bloccata in un'altra confezione del Macrolotto 1
30 agosto 2016
PRATO. Stavolta ai ladri specializzati nei furti ai danni delle ditte cinesi è andata male. A bloccare i ladri sono stati gli stessi cinesi che si erano passati le informazioni attraverso We Chat, il loro social. La polizia è intervenuta lunedì 29 intorno alle 13 in via Piemonte, all'intersezione con via Veneto, nell'area industriale del Macrolotto Uno di Iolo. I cinesi avevano accerchiato una Mercedes con a bordo un uomo e tre donne italiane. Secondo i cinesi sarebbero stati loro gli autori di un furto subìto da un'altra ditta della zona.
Gli italiani sono stati identificati come padovano di 59 anni, una padovana di 33, un monzese di 49 e una monzese di 27. Una confezionista cinese di 33 anni, con la ditta in via Basilicata, ha raccontato alla polizia che queste persone si erano presentate affermando di voler acquistare abiti. Distraendola con delle scuse i quattro però riuscivano a sottrarle dalla borsa circa 800 euro. La donna, accortasi del furto, ha cercato di fermare i quattro che però riuscivano a fuggire. La donna nell'inseguire l'auto cadeva a terra procurandosi ferite ad una mano e ad un ginocchio. Grazie però alle immagini del sistema di videosorveglianza, subito messe in rete, altri orientali hanno riconosciuto la Mercedes che si era
fermata in un'altra ditta con l'intenzione di compiere un altro furto. A questo punto però scattava l'accerchiamento con relativa chiamata al 113. I quattro sono stati denunciati dalla polizia per furto aggravato in concorso e lesioni personali. Sequestrati 2585 euro in loro possesso.
fonte:notizie di Prato/Tirreno
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