Roma – 2 febbraio 2011 – Anche se (come si prevedeva) non ha raggiunto i numeri del primo click day, anche la seconda manche dei flussi conferma che c’è un abisso tra gli ingressi autorizzati dal governo e le richieste delle famiglie italiane.
Dalle 8.00 di stamattina potevano partire le domande di assunzione per i lavoratori domestici provenienti da Paesi che non hanno accordi con l’Italia, per i quali il decreto flussi ha fissato un tetto di 30mila ingressi. Alle 18.00 di oggi, secondo i dati comunicati dal Ministero dell’Interno, le domande presentate erano già 60.308, 52.795 per colf, 7.513 per badanti.
Continuano intanto a crescere, anche se molto più lentamente rispetto al primo giorno, le domande per lavoratori subordinati di ogni settore provenienti da Paesi che hanno accordi con l’Italia. Gli ingressi a disposizione sono 52.080, ma imprese e famiglie alle 18.00 di oggi ne avevano già chiesti 322.898, 229.800 per lavoratori domestici, 93.098 per altri tipi di lavoratori.