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PRATO 一场新车的风波正在进行中… 08/01/2013 16.12
Comune di Prato PRATO: CITTADINA CINESE DENUNCIA UN FINTO CONTRATTO FALSO PER NON PAGARE LESANZIONI
Sequestrata un'Audi Q5. L'assessorealla sicurezza del Comune: "Sicuramente non casi unici ma confortal'attenzione e la professionalità dimostrata dagli agenti verso un fenomenoemergente"
Pernon pagare i solleciti di pagamento dell’assicurazione e le sanzioni al codicedella strada addebitatele dalla Polizia Municipale, una cittadina cinese avevapensato bene di denunciare come falso il contratto di leasing di un costoso SUVAudi Q5, ma la circostanza ha insospettito gli uffici del Comando di piazzaMacelli, che hanno diramato una segnalazione al personale sul territorio.
Tutto è nato da una sanzione notificata dalComando ad una cittadina cinese residente a Napoli, che aveva contestato l’accertamentodenunciando di non aver mai sottoscritto alcun contratto ed affermando comeelemento aggiuntivo di prova la palese impossibilità, data la propria modestacondizione economica, di potersi permettere un’auto del genere. Così unapattuglia dell’unità territoriale Zona Esterna è riuscita ad intercettarel’auto e, dopo un controllo dei documenti di circolazione, l’ha portata indepositeria sotto sequestro per intestazione fittizia.
La situazione, infatti, si presentavaparticolarmente ingarbugliata e c’è voluto non poco per ricostruire tutti iparticolari: Z.X., cittadina cinese di 46 anni residente a Napoli, aveva inrealtà effettivamente sottoscritto un contratto di leasing con una finanziariaper l’acquisto di un Audi Q5 del costo di quasi 60 mila euro presso laconcessionaria di Firenze. Nel contratto, tuttavia, figurava come personaprestante garanzia U.X.D., connazionale di 55 anni residente a Prato, guardacaso trovato alla guida del veicolo e dichiaratosi operaio di una ditta che,ulteriore coincidenza, risultava essere subentrata ad una precedente intestataalla donna: insomma, almeno così si voleva far credere, il dipendente fungevada fideiussore della titolare. Gli agenti hanno fermato il SUV portandolo indepositeria, dove si trova tutt'ora.
"Dopo il sequestro della Porsche Cayman,effettuato alcuni mesi fa, per l'utilizzo di un prestanome, anche allora unadonna, la Polizia Municipale è riuscita a scoprire un altro caso quasi simile -afferma l'assessore alla Sicurezza -. Sono convinto che non siamo in presenzadi casi unici ma l'operato degli agenti mi conforta anche perchè hannodimostrato di avere un'attenzione particolare nei confronti di questo fenomenoemergente. Sono però rammaricato di come un ente come la Motorizzazione non prestiattenzione nella fase dell'immatricolazione e di come una società di leasingpossa concedere ad un'operaia tale finanziamento. E sulla base di qualedichiarazione di redditi? Adesso scatteranno i dovuti accertamenti fiscali neiconfronti dell'effettivo utilizzatore dell'auto".
La donna, ovviamente, sarà segnalataall’Autorità Giudiziaria per falso, mentre sulla situazione reddituale del veroutilizzatore del costoso veicolo saranno attivati accurati controlli fiscali
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