Speculazione cinese in Italia, l'allarmedell'intelligenceDall'ex Falck alla Ferretti. Intimoriti gli 007 italiani. Che evidenziano irischi dell'avanzata asiatica.
Speculazioni immobiliari da parte deicinesi. L'allarme è dell'Intelligence italiana che ha spedito alla presidenzadel Consiglio e al Copasir un report che dimostra come gli asiatici si stianoinserendo negli affari economici italiani. E quali conseguenze può determinarequesta infiltrazione.
La preoccupazione è contenuta anche nella relazione semestrale sulla sicurezzaitaliana elaborata dai servizi segreti.
«L’Italia è un target prioritario per la Cina per segmenti di lussodell’automazione industriale, dei beni strumentali e delle tecnologieambientali», spiega l'intelligence che ha inoltrato alle autorità politichealcuni casi significativi.
MAXI INVESTIMENTO NELLE AREE DELL'EXFALCK.Tragli esempi citati, c'è l'affare della riconversione delle aree ex Falck diSesto San Giovanni, per quattro miliardi di euro di investimenti.
Come evidenzia La Repubblica, gli analisti delDipartimento informazioni per la sicurezza (Dis) segnalano «l'interessemanifestato dagli operatori cinesi per il recupero e il restauro dell'ex areaFalck, progetto definito di interesse dalla stessa Repubblica popolare cinese,il cui sviluppo è seguito dal consolato cinese a Milano».
UNA FILIALE DELLA BANK OF CHINA ASESTO. Gli 007italiani spiegano che per finanziare il business milionario, i cinesi stannoper aprire, a Sesto San Giovanni, una filiale della Bank of China.
«È una vicenda che conferma l’interesse della Cina, sostenuta dalla retediplomatico-consolare di Pechino, che punta a guadagnare il controllo diimportanti aree immobiliari in fase di riconversioni in Italia facendo leva suidisequilibri finanziari in cui versano gli enti locali», chiariscono allarmati.
L'intelligence italiana lancia poi l'allarme per un altro business commerciale,quello marittimo, che rivela «la strategia dei cinesi a danno del compartonavale».
ACQUISIZIONE DEL 75% DEL GRUPPOFERRETTI.IlDis ha poi sottolineato «la recente acquisizione, a luglio, del 75% del gruppoFerretti (yacht di lusso, maggior produttore mondiale) da parte del ShandongHeavy Industry Group, potente industria cinese di componentistica per auto». Secondol’intelligence, i vertici cinesi hanno «l’intenzione di delocalizzare laproduzione dei natanti Ferretti dall’Italia all’isola Hinau (Cina), zonaeconomica speciale per la Repubblica Popolare Cinese, mentre in Italiarimarrebbero solo le linee di rimessaggio e manutenzione».
Gli 007 italiani sono allarmati per l'economia nazionale: «La sottrazione ditecnologie e know how e le perdite occupazionali, confermano i rischi connessiall’acquisto da parte di soggetti esteri di aziende nazionali».
Ma a preoccupare sono anche gli investimenti nel settore finanziario.
AL VIA L'AGENZIA DI RATING CINESE.È al via, a Milano, «l’agenziadi rating cinese Dagong, global credit rating, della controllata europea DagongEurope, arma strumentale per Pechino per la ricerca e valutazione di fattibilitàdegli invistimenti in Italia».
Questa agenzia, spiega l'intelligence, dovrà scovare gli affari più convenientinei quali investire il denaro proveniente dall’estremo oriente. Giovedì, 10 Gennaio 2013
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