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油費總算低了點了
http://www.larena.it/stories/Economia/500145_la_benzina_va_sotto_18_euro__il_minimo_da_cinque_mesi/
La benzina va sotto 1,8 euro È il minimo da cinque mesi CAROVITA. Mentre si sono raffreddate le quotazioni del petrolio. Auto: proposta dell'Unrae per la ripresa dei consumi
I listini ritoccati verso il basso a 1,796 euro al litro per la verde e a 1,693 per il gasolio. Il risparmio su un pieno è di 5 euro. Prezzi stabili per il futuro
ROMA Discesa vorticosa per i prezzi dei carburanti. Dopo circa 5 mesi, la verde è scesa sotto quota 1,8 euro al litro e il diesel si è portato sotto 1,7 euro. Con un risparmio che sulle tasche degli italiani si fa già sentire. Rispetto a febbraio, quindi ad appena due mesi fa, quando la benzina viaggiava su 1,9 euro a litro, il costo di un pieno di un'auto di media cilindrata è diminuito di 5 euro. Il calo dei prezzi è stato contemporaneo al raffreddamento delle quotazioni del petrolio sui mercati internazionali. Questa settimana, anche a causa dei deludenti dati sulla crescita economica cinese, molto al di sotto delle aspettative, a Londra il Brent è sceso sotto la soglia psicologica dei 100 dollari al barile, mentre il greggio Wti scambiato a New York ha abbandonato i 90 dollari. I PREZZI. I prezzi dei prodotti raffinati nel Mediterraneo ne hanno risentito, e le medie ponderate dei listini tra le diverse compagnie in modalità servito sono scese così a 1,796 euro al litro per la verde e a 1,693 euro al litro per il diesel. Secondo le rilevazioni di Staffetta quotidiana, il prezzo più basso sulle rete è quello consigliato ai distributori da Q8, mentre la maggior parte degli altri marchi si mantiene giusto sul filo di 1,8 euro al litro. Nei prossimi giorni, con i ponti primaverili in arrivo, i prezzi dovrebbero mantenersi sostanzialmente stabili: «In una settimana», spiega Luca Squeri, presidente di Figisc Confcommercio, «la quotazione della benzina è ancora scesa di 2,2 centesimi al litro e quella del gasolio di 3,9. La quotazione del greggio è marcatamente diminuita in confronto allo scorso fine settimana, attestandosi sui 76 euro al barile rispetto agli 81 di venerdì scorso. In un mese, cioè dal 19 marzo scorso, le quotazioni internazionali dei prodotti sono scese di 8,3 cent al litro per la benzina e di 7 per il gasolio, mentre i prezzi nazionali alla pompa sono scesi di 6,6 centesimi al litro per la benzina e di 6,4 per il gasolio». Per questo, a meno di drastiche variazioni delle quotazioni internazionali, prosegue ancora Squeri, esistono «le condizioni per una stabilità dei prezzi nei prossimi giorni, con variazioni in più o in meno solo di qualche millesimo di euro al litro». MERCATO DELL'AUTO. No ad incentivi alla rottamazione, perchè drogano il mercato, sì a misure strutturali di alleggerimento dei costi sostenuti dalle famiglie per l'uso dell'automobile, a partire dall'adozione della deducibilità fiscale anche per le spese di acquisto e manutenzione della vettura. È da questa proposta innovativa che Massimo Nordio, amministratore delegato di Volkswagen Group Italia e neo-eletto presidente dell'Unrae, l'associazione che rappresenta le case automobilistiche estere presenti in Italia, intende ripartire per «far tornare agli italiani la voglia di acquistare e usare l'automobile» ed alle istituzioni quella di «interessarsi alle difficoltà di un settore che nel nostro Paese rappresenta l'11,5% del Pil». «Poichè l'automobile è un bene primario funzionale alla produzione del reddito familiare», osserva Nordio, «perché anche alle spese sostenute per l'automobile non si riconosce una parte di detraibilità? Si può lavorare sia sul costo di acquisto dell'automobile sia su quello di gestione, si potrebbero detrarre gli interessi al finanziamento».
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