Sorpresi a rubare all’interno dei capannoni sequestrati: tre arresti

4 Novembre 2013 Categoria: Cronaca, Primopiano

“Attenti, stanno arrivando i cani”. Così uno degli arrestati aveva cercato di avvertire i propri complici per informarli della presenza della polizia municipale, i cani, come li chiamavano loro. Ma gli agenti si sono dimostrati veri e propri segugi, riuscendo a catturare i tre ladri. E’ successo ieri in un capannone nei dintorni di via Galcianese. L’immobile era stato posto sotto sequestro lo scorso 16 ottobre, ma i sigilli non hanno fermato i tre ladri. Dopo una serie di sopralluoghi si erano infatti preparati al colpo grosso, ovvero trafugare i macchinari sequestrati dal capannone. Ma le loro mosse non sono sfuggite alla polizia municipale, che ha deciso di iniziare un appostamento no stop da mercoledì, per cogliere i ladri con le mani nel sacco. I tre, tutti cinesi, giunti con tanto di trapano, tronchesi e piedi di porco, hanno fatto irruzione nel capannone. Dopo aver smontato 4 macchinari, in auto due di loro si sono diretti verso un capannone di San Paolo, dove hanno depositato la merce. A quel punto sono intervenuti gli agenti, che hanno bloccato i due. Il terzo ladro, rimasto nel capannone sequestrato in attesa del ritorno dei complici, è stato preso successivamente. Fuggito dal tetto, ha prima avvisato via sms i complici della presenza degli agenti poi – ignaro del fatto che la Polizia fosse già nel deposito di San Paolo, ha raggiunto gli altri due e – insieme a loro – ha trovato anche i vigili e le manette. I tre, tutti pregiudicati, processati per direttissima, si trovano nel carcere della Dogaia. Negli ultimi sei mesi sono una decina i tentativi di furto di macchinari sequestrati, una pratica illegale sempre più diffusa, dopo che la sanzione per il dissequestro è stata portata a quasi 100 euro. La polizia municipale sta cercando di capire se la merce rubata fosse destinata alla ricettazione o al riuso in altro luogo.