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LA STAMPA报11月27日SAINT VINCENT消息:赌场总裁宣布从11月30日开始将有145名全职职工被解雇,其中120名是在赌场内工作的25名是属于宾馆服务产业。这赌场公司今时今日共拥有780名长期雇佣的员工:305名职员,181名工人,294名赌博技术人员。外加4名持工业合同的高层管理。这赌场公司向来是当地的纳税大户、、、、、、由于近年来一系列原因例如现金只可领取999欧元,国家专卖的博彩行业的大量发展,老虎机店大量开业和网上投注等都是使得赌场营业额大幅度下降,并不得不重组公司结构的原因。
---意大利华人街网站alexzou编译
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AOSTA
27/11/2013 - L’AMMINISTRATORE: «RIDIMENSIONAMENTO STRUTTURALE E IRREVERSIBILE»
Casinò, al via i licenziamenti
La lettera di Frigerio apre la procedura per lasciare a casa 145 dipendenti
STEFANO SERGI
SAINT-VINCENT
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«Oggetto: licenziamenti collettivi per riduzione di personale e avviamento procedura di mobilità». Con queste parole l’amministratore unico di Casinò Spa, Luca Frigerio, apre la lettera di otto pagine spedita a sindacati e Dipartimento regionale Politiche del lavoro con la quale l’azienda che un tempo era un’inesauribile fontana di denaro per le casse valdostane «intende procedere al 30 novembre 2013 al licenziamento collettivo di 145 dipendenti full time, di cui 120 presso la Casa da gioco e 25 presso l’Unità Produttiva Servizi Alberghiera».
È il via ufficiale al drastico piano di tagli del personale, avviato con il benestare dei sindacati, che dovrà dare al grande complesso di Saint-Vincent un briciolo di speranza per sopravvivere. Il mercato del gioco è in caduta verticale e la situazione finanziaria di Casinò, Billia e quant’altro ruota attorno al polo dei due colossi è disastrosa, come ammette lo stesso Frigerio nella lunga missiva.
La società Casinò de la Vallée oggi ha 780 lavoratori a tempo indeterminato: 305 impiegati, 181 operai, 294 tecnici di gioco. A questi si aggiungono 4 dirigenti con contratto d’industria. Frigerio spiega nella lettera i motivi della procedura: «E’ la significativa flessione dei proventi 2012, pari a poco meno di 20 milioni di euro. I ricavi del gioco hanno registrato una flessione di 17 milioni e 14 mila euro pari al 19,78%, i ricavi accessori del gioco hanno seguito lo stesso trend, con una flessione di un milione 927 mila euro pari al 26,26% e la riduzione del fatturato della divisione alberghiera è stata di 675 mila euro, pari al 25,44 per cento».
In sostanza, il gigante di cristallo e cemento nel 2011 aveva incassato 97 milioni 353 mila euro, l’anno dopo è sceso a 77 milioni e 360 mila. «Nonostante una politica di contenimento dei costi - scrive Frigerio - che ha consentito una diminuzione complessiva di circa 4 milioni di euro, pari al 5%, la flessione di proventi si è riflessa in una perdita di esercizio di 18,6 milioni». La gente gioca sempre di meno, a Saint-Vincent. Non solo: anche le presenze sono scese, 63.597 in meno, per un totale di 567 mila in calo del 10 per cento rispetto all’anno prima. E la picchiata continua: nel 2013, al 30 agosto, gli incassi hanno perso altri 7 milioni 630 mila euro.
Frigerio spiega poi le cause, secondo l’azienda, di tale disastro. Che sono, in sintesi, quelle ripetute in questi mesi: crisi economica, limiti del contante a 999 euro, enorme diffusione dei giochi del Monopolio, apertura capillare di sale slot e di siti web per il gioco del poker. «Sono fattori - scrive Frigerio - che hanno inciso negativamente e pesantemente sulle attività delle case da gioco italiane e che ne hanno determinato un ridimensionamento ormai strutturale e irreversibile».
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