Oltre due milioni di maschere, trucchi e giocattoli, tutti privi dei necessari certificati di conformità sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Roma in quattro depositi alla periferia est della città. Quattro gli imprenditori cinesi denunciati.
L’obiettivo - spiega una nota - era quello di invadere il carnevale romano, offrendo alle tante famiglie che in tempi di crisi cercano di fare divertire i propri figli ’’facendo quadrare i conti’’, prodotti non conformi agli standard di sicurezza.
L’obiettivo delle aziende «made in China» era quello di invadere il carnevale romano, in vista delle festività di questi giorni. Alcune maschere presentavano elevate quantità di cicloesanone, un composto infiammabile e nocivo per inalazione, oltre che irritante per le mucose, le vie respiratorie superiori, gli occhi e della cute, quindi molto pericolosi per i bimbi con cui sarebbero dovuti venire a contatto