Le due di lunedì pomeriggio passate da qualche minuto, densa folla di passanti e turisti in Galleria Vittorio Emanuele: i colpi di clacson, pesanti e insistiti, rimbombano sotto le vetrate. Qualcuno si sposta. Altri restano imbambolati. Altri ancora corrono via. Il Suv Audi, colore blu metallizzato (nella foto) , si fa strada tra le vetrine. Gli agenti della Polizia locale, di pattuglia in centro, accorrono immediatamente; provano a fermare l’auto; il guidatore insiste e continua ad andare. Qualche secondo di pericolo. Alla fine l’auto viene bloccata e circondata all’uscita in piazza Duomo: finisce davanti agli scatti di qualche telefonino la strana scorribanda.
A quel punto, i vigili fanno scendere l’uomo e gli chiedono: «Perché?». Lui balbetta. Non spiega. Inciampa nelle parole e sembra perso nel suo sguardo stralunato, sulla camicia celeste e la cravatta un po’ allentata. Verrà portato all’ospedale Niguarda: «Stato confusionale». Non si capisce se sia entrato da via Pellico o da via Foscolo, passando di fronte al Savini. Italiano, residente a Lugano, famiglia molto benestante. È stato denunciato per resistenza: ha rischiato di investire i vigili mentre puntava l’uscita dalla Galleria.