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本帖最后由 alexzou 于 2014-5-6 15:46 编辑
各大媒体报道2014年5月5日-6日消息:FIRENZE郊区一天桥底下发现一名女尸,被发现时被捆绑,目击者称类似被钉十字架一样被绑在不让车辆通过的栅栏上。现已查明死者是一名26岁罗马尼亚人女子。被害女子貌似是一名自由卖淫女,站在路上的那种,在意大利多年了,没有前科,最多也就违反移民方面的法规。案件仍在调查中,很难确认到底是在哪里被带上车并带到这里的,初步消息称有可能是一名连环强奸犯干的。专案组正在调查十年来的所有类似案件,并初步确认用于捆绑的胶带曾在其他案件中出现过。一年前,2013年3月在同一地区Ugnano墓园附近发现一名全身赤裸的45岁女子被同样的胶带捆绑,但是发现时是活着的。调查人员称任何线索,任何详细情况,任何检验结果都不会被低估。记者采访当地人称发现死者那个地方经常有人来人往,类似吸毒者去那里。
---意大利华人街网站alexzou编译
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Donna c rocifissa a Firenze, indagini sul nastro adesivo
Sono sei o sette i casi di prostitute seviziate sui quali sta indagando la Procura di Firenze nell'inchiesta sulla donna, una romena di 26 anni, trovata morta e legata, ieri, alla periferia della città. Fra i precedenti ce n'è uno avvenuto nel campo delle Bartoline, alle porte di Firenze: in quel luogo il 22 ottobre 1981 venne uccisa una delle otto coppiette vittime del mostro di Firenze. Sui casi su cui si stanno concentrando le attenzioni degli investigatori, stavano indagando le procure di Prato e Firenze, che adesso riuniranno i fascicoli. L'aggressione più vecchia risale al 2006. In quell'occasione ci fu anche un indagato che venne però poi prosciolto. Alle Bartoline, a Calenzano, venne invece seviziata con un manico di scopa una prostituta. In quello stesso posto il 22 ottobre del 1981 vennero uccisi Stefano Baldi e Susanna Cambi: quel duplice omicidio fa parte di quelli attribuiti al mostro di Firenze. La donna uccisa ieri si prostituiva a Firenze in modo autonomo. La giovane, in Italia da alcuni anni, lavorava in strada senza far parte di un'organizzazione. Per questo motivo sarebbe difficile risalire al luogo dove è stata avvicinata dal suo cliente. Accertamenti sono in corso per ricostruire le ultime ore di vita della ragazza, in particolare per individuare le persone con cui è entrata in contatto nella giornata di domenica. Avrebbe avuto problemi di droga, ma non ha precedenti di polizia legati a questo tipo di reati. L'unico precedente, diversi anni fa, sarebbe relativo a una violazione delle norme sull'immigrazione. ''Ci sono alcuni fatti che presentano analogie con quello accaduto ieri, li stiamo ricostruendo e per farlo andremo indietro nel tempo di almeno dieci anni. Sentiremo anche le vittime''. Lo ha detto Lorenzo Bucossi, dirigente della Squadra Mobile di Firenze. ''Al momento non stiamo utilizzando alcun identikit - ha precisato Bucossi - Valuteremo poi se effettuarne''. Secondo quanto emerso, la ragazza romena è stata legata alla sbarra utilizzando del nastro da pacchi riconducibile all'Azienda ospedaliera universitaria di Careggi. In base a quanto reso noto dagli inquirenti, lo stesso nastro sarebbe stato usato anche in uno o più casi precedenti. Per questo gli investigatori sono andati nell'ospedale di Careggi e hanno sentito alcuni dirigenti per informarsi sul tipo di nastr. Al momento il nastro è uno dei primi indizi disponibili su cui la polizia può lavorare, anche perché stato usato più volte per legare non solo questa prostituta, uccisa, ma anche altre donne nei casi analoghi finiti sotto indagine. Come si apprende da fonti sanitarie, il nastro è lo stesso di quello usato nei reparti tecnici e sanitari di Careggi dal 2006 - anno di quando entrò in produzione e ne venne assegnata la fornitura da una ditta toscana - fino a due mesi fa, quando, per ragioni di contenimento della spesa, è stato rimpiazzato da comune nastro da pacchi di colore marrone. Invece, il nastro con cui l' assassino ha immobilizzato la prostituta, è di colore bianco e reca la scritta - in verde - dell'azienda ospedaliera universitaria di Careggi, il più importante ospedale della Toscana e il terzo in Italia per dimensioni, con circa 6.000 addetti, più di 15.000 accessi di utenti-pazienti ogni giorno oltre ai loro familiari e accompagnatori. A questi vanno aggiunti gli addetti delle ditte esterne che hanno contratti di fornitura con Careggi. Il nastro non è considerato materiale di grande valore, si apprende ancora dall'Azienda ospedaliera universitaria, ma - considerata la sua finalità pratica e molto diffusa - è stato distribuito molto nei reparti, sia in occasione dei traslochi, sia nelle necessità quotidiane. Veniva usato anche dalle ditte esterne che hanno rapporti di fornitura con Careggi.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
CRONACHE
06/05/2014
Uccisa a Firenze, sei casi sospetti
Adesso s’indaga sul nastro adesivo
Il caso della venticinquenne trovata crocifissa e nuda sotto il cavalcavia.
Le indagini a 360 gradi indietro di 10 anni. Recuperati i vestiti della vittima.
ANSA
Il luogo del ritrovamento del cadavere a Firenze
Nelle indagini a 360 gradi che sta conducendo la squadra mobile di Firenze, per la morte di Andrea Cristina Zamfir, giovane romena di 25 anni, trovata legata come crocifissa, c’è comunque una pista che sembra prevalere tra le altre: è quella che porta a un nastro adesivo per imballaggi, usato per chiudere i pacchi, in dotazione all’ospedale fiorentino di Careggi.
Il manico seriale che ha stuprato la romena, ha infatti utilizzato un nastro adesivo con una scritta riferibile a Careggi, proprio per immobilizzare la sua vittima e seviziarla, con un oggetto, probabilmente con un palo. Un simile nastro adesivo sarebbe stato utilizzato in altri casi di violenze sessuali denunciati poi dalle vittime. Secondo alcune fonti investigative, i casi simili sarebbero ben 6, e sarebbero avvenuti negli ultimi 10 anni.
Allo stato dei fatti non c’è nessun identikit da diffondere del maniaco seriale su cui sono concentrate le indagini da parte di polizia e carabinieri, coordinati dal pm Paolo Canessa per la morte della romena trovata sotto un cavalcavia alle porte di Firenze. «Stiamo cercando di determinare con esattezza il numero dei fatti su cui indagare, andando indietro nel tempo», hanno spiegato gli investigatori. «Rivedremo tutti i casi e le denunce per cercare di individuare le stesse ricorrenze o le stesse modalità», hanno aggiunto le fonti investigative. I vestiti abbandonati della ragazza sono stati rinvenuti nella vegetazione vicino al luogo del decesso. I poliziotti hanno ritrovati anche gli effetti personali della vittima. Ora tutti i reperti sono all’esame della polizia scientifica. «Nessun indizio, nessun dettaglio, nessun reperto verrà sottovalutato», hanno spiegato gli inquirenti.
Inoltre sono state sentite dalla polizia alcune persone vicine alla giovane romena trovata morta. «Ma per ora non sono emerse dichiarazioni rilevanti», hanno precisato gli inquirenti. Sono stati sentiti anche alcuni testimoni in relazione al ritrovamento del cadavere. Nel corso della serata di ieri e della notte i carabinieri hanno eseguito alcune perquisizioni in relazione a una denuncia con un caso simile accaduto un anno fa. Nel marzo 2013 una donna italiana di 45 anni fu trovata nuda, legata con del nastro adesivo a una transenna nei pressi del cimitero di Ugnano. E secondo quanto si è appreso, le perquisizioni sarebbero proprio in riferimento a questo caso.
TRA FIRENZE E SCANDICCINuda e legata, morta sotto cavalcavia
Testimone: «Era come crocifissa»
Ipotesi di un violentatore serialeL'anno scorso una prostituta fu violentata e legata con lo scotch nello stessa zona, ma fu ritrovata vivaFIRENZE - Nuda e legata ad una sbarra con le braccia spalancate, «come se fosse crocifissa» ha detto il testimone che lunedì mattina l'ha trovata per primo. Lei si chiamava Andrea Cristina Zamfir, 26 anni, rumena. Uccisa in modo barbaro: dopo una serie di sevizie sessuali, inginocchiata a terra, legata di spalle per poter essere aggredita, nella disperata ricerca di liberarsi come testimoniano le ecchimosi sulle braccia all'altezza dello scotch e lasciata morire così sotto un cavalcavia alle porte di Firenze, in via del Cimitero a Ugnano.UN ALTRO CASO L'ANNO SCORSO - Lei è morta, ma non è la prima donna ridotta in questo stato e sempre in quella zona. A marzo dell'anno scorso, un'altra ragazza venne soccorsa dai passanti ma fu ritrovata sempre nuda e sempre legata. In altri due casi - con le donne ritrovate sempre vive - si sarebbe avuto lo stesso modus operandi, e i residenti parlano di un continuo via via di prostituzione. Ecco perchè gli investigatori stanno cercando di capire se tra i clienti non ci sia un vero e proprio violentatore seriale che nell'ultimo caso avrebbe anche ucciso. Che possa trattarsi di un maniaco gli investigatori lo deducono anche dalle condizioni in cui è stata trovata la vittima. La donna è stata trovata nuda, indossava soltanto un paio di scarpe da tennis e dei calzini e sarebbe morta intorno a mezzanotte. L'inchiesta è coordinata dal pm Paolo Canessa, lo stesso magistrato che si è occupato del Mostro di Firenze.[color=rgb(255, 255, 255) !important][backcolor=rgb(70, 70, 70) !important]La transenna a cui è stato legato il cadavere
CROCIFISSA ALLA SBARRA - La donna era «crocifissa» alla sbarra che impedisce il passaggio alle auto dove finisce l'asfalto con del nastro adesivo da pacchi che le è stato fissato ai polsi. A braccia aperte, fissate lungo la sbarra, il corpo era come inginocchiato a terra. Gli abiti sono stati trovati a circa un chilometro, all'imbocco della strada, insieme alla borsa e ad alcuni effetti personali, quelli che hanno poi permesso di identificare Andrea Cristina.Nuda e legata, morta sotto il cavalcavia
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