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[阅读] [精品阅读] Scarpette rosse 红鞋 (中意文)

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发表于 2010-8-4 16:24:42 | 显示全部楼层 |阅读模式

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C'era una volta una povera orfana che non aveva scarpe.
La bimba conservava tutti gli stracci che riusciva a trovare finchè un bel giorno riuscì a confezionarsi un paio di scarpette rosse. Erano rozze, ma le piacevano. La facevano sentire ricca nonostante trascorresse, fino a sera inoltrata, le sue giornate a cercare cibo nei boschi.
Un giorno, mentre percorreva faticosamente una strada, vestita dei suoi stracci e con le scarpette rosse ai piedi, una carrozza dorata le si fermò accanto.
La vecchia signora che la occupava le disse che l'avrebbe portata a casa con sé e l'avrebbe trattata come una sua figlioletta.
Così andarono nella dimora della vecchia signora ricca, e là furono lavati e pettinati i capelli della bambina. Le furono dati biancheria fine, un bell'abito di lana e calze bianche e lucide scarpe nere.
Quando la bambina chiese dei suoi vecchi abiti, e in particolare delle scarpette rosse, la vecchia le rispose che, sudici e ridicoli com'erano, li aveva gettati nel fuoco.
La bimba era molto triste perché quelle umili scarpette rosse che aveva fatto con le proprie mani le avevano dato la più grande felicità. Ora era costretta a stare sempre ferma e tranquilla, a parlare senza saltellare e soltanto se interrogata.
Un fuoco segreto le si accese nel cuore e continuò a desiderare più di ogni altra cosa le sue vecchie scarpette rosse.
Poiché la bambina era abbastanza grande da ricevere la cresima, la vecchia signora la portò da un vecchio calzolaio zoppo, per acquistare una paio di scarpe speciali per l'occasione.
In vetrina facevano bella mostra di sé un paio di scarpe rosse confezionate con la pelle più morbida che si possa trovare.
La bimba, spinta dal suo cuore affamato, subito le scelse.
La vecchia signora ci vedeva così male che non si accorse del colore e glie le comprò. Il vecchio calzolaio strizzò l'occhio alla piccola e le incartò le scarpe.
Il giorno dopo, in chiesa, tutti rimasero sorpresi da quelle scarpe rosse che brillavano come mele lustrate, come cuori, come prugne ben lavate. Ma alla bimba piacevano sempre di più.
In giornata la vecchia signora venne a sapere delle scarpette rosse della sua pupilla.
"Non mettere mai più quelle scarpe" le ordinò minacciosa.
Ma la domenica dopo la bambina non potè fare a meno di mettersi le scarpette rosse, e poi si avviò alla chiesa con la vecchia signora. Sulla porta della chiesa c'era un vecchio soldato con il braccio al collo. S'inchinò, chiese il permesso di spolverare le scarpe e toccò le suole cantando una canzoncina che le fece venire il solletico ai piedi.
"Ricordati di restare per il ballo" e le strizzò l'occhio.
Anche questa volta tutti guardarono con sospetto le scarpette rosse della bambina.
Ma a lei piacevano tanto quelle scarpe lucenti, rosse come lamponi, come melagrane, che non riusciva a pensare ad altro. Era tutta intenta a girare e rigirare i piedini, tanto che si dimenticò di cantare.
Quando uscirono dalla chiesa, il vecchio soldato esclamò:
"Che belle scarpette da ballo!".
A quelle parole la bambina prese a piroettare e non riuscì più a fermarsi, tanto che parve avesse perduto completamente il controllo di sé. Danzò una gavotta e poi una csarda e poi un valzer, volteggiando attraverso i campi.
Il cocchiere della vecchia signora si lanciò all'inseguimento della bambina, la prese e la riportò nella carrozza, ma i piedini che indossavano le scarpette rosse continuavano a piroettare nell'aria. Quando riuscirono a togliergliele, finalmente i piedi della bambina si quietarono.
Di ritorno a casa, la vecchia signora lanciò le scarpette rosse su uno scaffale altissimo e ordinò alla bambina di non toccarle mai più. Ma lei non riusciva a fare a meno di guardarle e desiderarle. Per lei erano ancora la cosa più bella che si trovasse sulla faccia della terra.
Poco tempo dopo, mentre la signora era malata, la bambina strisciò nella stanza in cui si trovavano le scarpette rosse. Le guardò, là in alto sullo scaffale, le contemplò, e la contemplazione si trasformò in potente desiderio, tanto che la bambina prese le scarpe dallo scaffale e subito se le infilò, pensando che non sarebbe accaduto nulla di male.
Ma non appena le ebbe ai piedi subito si sentì sopraffatta dal desiderio di danzare.
Danzò uscendo dalla stanza, e poi lungo le scale, prima una gavotta, poi un csarda e poi un valzer vertiginoso. La bambina era in estasi, e si accorse di essere nei guai solo quando volle girare a sinistra e le scarpe la costrinsero a girare a destra, e volle danzare in tondo e quelle la obbligarono a proseguire. E poi la portarono giù per la strada, attraverso i campi melmosi e nella foresta scura.
Appoggiato a un albero c'era il vecchio soldato dalla barba rossiccia, con il braccio al collo.
"Oh che belle scarpette da ballo!" esclamò.
Terrorizzata, la bambina cercò di sfilarsi le scarpe, ma più tirava e più quelle aderivano ai piedi.
E così danzò e danzò sulle più alte colline e attraverso le valli, sotto la pioggia e sotto la neve e sotto la luce abbagliante del sole. Danzò nelle notti più nere e all'alba, danzò fino al tramonto. Ma era terribile: per lei non esisteva riposo. Danzò in un cimitero e là uno spirito pronunciò queste parole:
"Danzerai con le tue scarpette rosse fino a che non diventerai come un fantasma, uno spettro, finchè la pelle non penderà sulle ossa, finchè di te non resteranno che visceri danzanti. Danzerai di porta in porta per tutti i villaggi, e busserai tre volte a ogni porta, e quando la gente ti vedrà, temerà per la sua vita".
La bambina chiese pietà, ma prima che potesse insistere le scarpette rosse la trascinarono via.
Danzò sui rovi, attraverso le correnti, sulle siepi, e danzando danzando arrivò a casa, e c'erano persone in lutto. La vecchia signora era morta.
Ma lei continuava a danzare.
Entrò danzando nella foresta dove viveva il boia della città. E la mannaia appesa al muro prese a tremare sentendola avvicinare.
"Per favore" pregò il boia mentre danzava sulla sua porta, "Per favore mi tagli le scarpe per liberarmi da questo tremendo fato".
E con la mannaia il boia tagliò le cinghie delle scarpette rosse. Ma queste le restavano ai piedi.
E lei lo pregò di tagliarle i piedi, perché così la sua vita non valeva nulla. Il boia allora le tagliò i piedi.
E le scarpette rosse con i piedi continuarono a danzare attraverso la foresta e sulla collina e oltre, fino a sparire alla vista.
E ora la bambina era una povera storpia, e doveva farsi strada nel mondo andando a servizio da estranei, e mai più desiderò delle scarpette rosse.

    从前有一个小女孩——一个非常可爱的、漂亮的小女孩。不过她夏天得打着一双赤脚走
路,因为她很贫穷。冬天她拖着一双沉重的木鞋,脚背都给磨红了,这是很不好受的。
    在村子的正中央住着一个年老的女鞋匠。她用旧红布匹,坐下来尽她最大的努力缝出了
一双小鞋。这双鞋的样子相当笨,但是她的用意很好,因为这双鞋是为这个小女孩缝的。这
个小姑娘名叫珈伦。
    在她的妈妈入葬的那天,她得到了这双红鞋。这是她第一次穿。的确,这不是服丧时穿
的东西;但是她却没有别的鞋子穿。所以她就把一双小赤脚伸进去,跟在一个简陋的棺材后
面走。
    这时候忽然有一辆很大的旧车子开过来了。车子里坐着一位年老的太太。她看到了这位
小姑娘,非常可怜她,于是就对牧师(注:在旧时的欧洲,孤儿没有家,就由当地的牧师照
管。)说:
    “把这小姑娘交给我吧,我会待她很好的!”
    珈伦以为这是因为她那双红鞋的缘故。不过老太太说红鞋很讨厌,所以把这双鞋烧掉了
。不过现在珈伦却穿起干净整齐的衣服来。她学着读书和做针线,别人都说她很可爱。不过
她的镜子说:“你不但可爱;你简直是美丽。”
    有一次皇后旅行全国;她带着她的小女儿一道,而这就是一个公主。老百姓都拥到宫殿
门口来看,珈伦也在他们中间。那位小公主穿着美丽的白衣服,站在窗子里面,让大家来看
她。她既没有拖着后裾,也没有戴上金王冠,但是她穿着一双华丽的红鞣皮鞋。比起那个女
鞋匠为小珈伦做的那双鞋来,这双鞋当然是漂亮得多。世界上没有什么东西能跟红鞋比较!
    现在珈伦已经很大,可以受坚信礼了。她将会有新衣服穿;她也会穿到新鞋子。城里一
个富有的鞋匠把她的小脚量了一下——这件事是在他自己店里、在他自己的一个小房间里做
的。那儿有许多大玻璃架子,里面陈列着许多整齐的鞋子和擦得发亮的靴子。这全都很漂亮
,不过那位老太太的眼睛看不清楚,所以不感到兴趣。在这许多鞋子之中有一双红鞋;它跟
公主所穿的那双一模一样。它们是多么美丽啊!鞋匠说这双鞋是为一位伯爵的小姐做的,但
是它们不太合她的脚。
    “那一定是漆皮做的,”老太太说,“因此才这样发亮!”
    “是的,发亮!”珈伦说。
    鞋子很合她的脚,所以她就买下来了。不过老太太不知道那是红色的,因为她决不会让
珈伦穿着一双红鞋去受坚信礼。但是珈伦却去了。
    所有的人都在望着她的那双脚。当她在教堂里走向那个圣诗歌唱班门口的时候,她就觉
得好像那些墓石上的雕像,那些戴着硬领和穿着黑长袍的牧师,以及他们的太太的画像都在
盯着她的一双红鞋。牧师把手搁在她的头上,讲着神圣的洗礼、她与上帝的誓约以及当一个
基督徒的责任,正在这时候,她心中只想着她的这双鞋。风琴奏出庄严的音乐来,孩子们的
悦耳的声音唱着圣诗,那个年老的圣诗队长也在唱,但是珈伦只想着她的红鞋。
    那天下午老太太听大家说那双鞋是红的。于是她就说,这未免太胡闹了,太不成体统了
。她还说,从此以后,珈伦再到教堂去,必须穿着黑鞋子,即使是旧的也没有关系。
    下一个星期日要举行圣餐。珈伦看了看那双黑鞋,又看了看那双红鞋——再一次又看了
看红鞋,最后决定还是穿上那双红鞋。
    太阳照耀得非常美丽。珈伦和老太太在田野的小径上走。路上有些灰尘。
    教堂门口有一个残废的老兵,拄着一根拐杖站着。他留着一把很奇怪的长胡子。这胡子
与其说是白的,还不如说是红的——因为它本来就是红的。他把腰几乎弯到地上去了;他回
老太太说,他可不可以擦擦她鞋子上的灰尘。珈伦也把她的小脚伸出来。
    “这是多么漂亮的舞鞋啊!”老兵说,“你在跳舞的时候穿它最合适!”于是他就用手
在鞋底上敲了几下。老太太送了几个银毫给这兵士,然后便带着珈伦走进教堂里去了。
    教堂里所有的人都望着珈伦的这双红鞋,所有的画像也都在望着它们。当珈伦跪在圣餐
台面前、嘴里衔着金圣餐杯的时候,她只想着她的红鞋——它们似乎是浮在她面前的圣餐杯
里。她忘记了唱圣诗;她忘记了念祷告。
    现在大家都走出了教堂。老太太走进她的车子里去,珈伦也抬起脚踏进车子里去。这时
站在旁边的那个老兵说:“多么美丽的舞鞋啊!”
    珈伦经不起这番赞美:她要跳几个步子。她一开始,一双腿就不停地跳起来。这双鞋好
像控制住了她的腿似的。她绕着教堂的一角跳——她没有办法停下来。车夫不得不跟在她后
面跑,把她抓住,抱进车子里去。不过她的一双脚仍在跳,结果她猛烈地踢到那位好心肠的
太太身上去了。最后他们脱下她的鞋子;这样,她的腿才算安静下来。
    这双鞋子被放在家里的一个橱柜里,但是珈伦忍不住要去看看。
    现在老太太病得躺下来了;大家都说她大概是不会好了。她得有人看护和照料,但这种
工作不应该是别人而应该是由珈伦做的。不过这时城里有一个盛大的舞会,珈伦也被请去了
。她望了望这位好不了的老太太,又瞧了瞧那双红鞋——她觉得瞧瞧也没有什么害处。她穿
上了这双鞋——穿穿也没有什么害处。不过这么一来,她就去参加舞会了,而且开始跳起舞
来。
    但是当她要向右转的时候,鞋子却向左边跳。当她想要向上走的时候,鞋子却要向下跳
,要走下楼梯,一直走到街上,走出城门。她舞着,而且不得不舞,一直舞到黑森林里去。
    树林中有一道光。她想这一定是月亮了,因为她看到一个面孔。不过这是那个有红胡子
的老兵。他在坐着,点着头,同时说:
    “多么美丽的舞鞋啊!”
    这时她就害怕起来,想把这双红鞋扔掉。但是它们扣得很紧。于是她扯着她的袜子,但
是鞋已经生到她脚上去了。她跳起舞来,而且不得不跳到田野和草原上去,在雨里跳,在太
阳里也跳,在夜里跳,在白天也跳。最可怕的是在夜里跳。她跳到一个教堂的墓地里去,不
过那儿的死者并不跳舞:他们有比跳舞还要好的事情要做。她想在一个长满了苦艾菊的穷人
的坟上坐下来,不过她静不下来,也没有办法休息。当她跳到教堂敞着的大门口的时候,她
看到一位穿白长袍的安琪儿。她的翅膀从肩上一直拖到脚下,她的面孔是庄严而沉着,手中
拿着一把明晃晃的剑。
    “你得跳舞呀!”她说,“穿着你的红鞋跳舞,一直跳到你发白和发冷,一直跳到你的
身体干缩成为一架骸骨。你要从这家门口跳到那家门口。你要到一些骄傲自大的孩子们住着
的地方去敲门,好叫他们听到你,怕你!你要跳舞,不停地跳舞!”
    “请饶了我吧!”珈伦叫起来。
    不过她没有听到安琪儿的回答,因为这双鞋把她带出门,到田野上去了,带到大路上和
小路上去了。她得不停地跳舞。有一天早晨她跳过一个很熟识的门口。里面有唱圣诗的声音
,人们抬出一口棺材,上面装饰着花朵。这时她才知道那个老太太已经死了。于是她觉得她
已经被大家遗弃,被上帝的安琪儿责罚。
    她跳着舞,她不得不跳着舞——在漆黑的夜里跳着舞。这双鞋带着她走过荆棘的野蔷薇
;这些东西把她刺得流血。她在荒地上跳,一直跳到一个孤零零的小屋子面前去。她知道这
儿住着一个刽子手。她用手指在玻璃窗上敲了一下,同时说:
    “请出来吧!请出来吧!我进来不了呀,因为我在跳舞!”刽子手说:
    “你也许不知道我是谁吧?我就是砍掉坏人脑袋的人呀。我已经感觉到我的斧子在颤动!”
    “请不要砍掉我的头吧,”珈伦说,“因为如果你这样做,那么我就不能忏悔我的罪过
了。但是请你把我这双穿着红鞋的脚砍掉吧!”
    于是她就说出了她的罪过。刽子手把她那双穿着红鞋的脚砍掉。不过这双鞋带着她的小
脚跳到田野上,一直跳到*?黑的森林里去了。
    他为她配了一双木脚和一根拐杖,同时教给她一首死囚们常常唱的圣诗。她吻了一下那
只握着斧子的手,然后就向荒地上走去。
    “我为这双红鞋已经吃了不少的苦头,”她说,“现在我要到教堂里去,好让人们看看
我。”
    于是她就很快地向教堂的大门走去,但是当她走到那儿的时候,那双红鞋就在她面前跳
着舞,弄得她害怕起来。所以她就走回来。
    她悲哀地过了整整一个星期,流了许多伤心的眼泪。不过当星期日到来的时候,她说:
    “唉,我受苦和斗争已经够久了!我想我现在跟教堂里那些昂着头的人没有什么两样!”
    于是她就大胆地走出去。但是当她刚刚走到教堂门口的时候,她又看到那双红鞋在她面
前跳舞:这时她害怕起来,马上往回走,同时虔诚地忏悔她的罪过。
    她走到牧师的家里去,请求在他家当一个佣人。她愿意勤恳地工作,尽她的力量做事。
她不计较工资;她只是希望有一个住处,跟好人在一起。牧师的太太怜悯她,把她留下来做
活。她是很勤快和用心思的。晚间,当牧师在高声地朗读《圣经》的时候,她就静静地坐下
来听。这家的孩子都喜欢她。不过当他们谈到衣服、排场利像皇后那样的美丽的时候,她就
摇摇头。
    第二个星期天,一家人全到教堂去做礼拜。他们问她是不是也愿意去。她满眼含着泪珠
,凄惨地把她的拐杖望了一下。于是这家人就去听上帝的训诫了。只有她孤独地回到她的小
房间里去。这儿不太宽,只能放一张床和一张椅子。她拿着一本圣诗集坐在这儿,用一颗虔
诚的心来读里面的字句。风儿把教堂的风琴声向她吹来。她抬起被眼泪润湿了的脸,说:
    “上帝啊,请帮助我!”
    这时太阳在光明地照着。一位穿白衣服的安琪儿——她一天晚上在教堂门口见到过的那
位安琪儿——在她面前出现了。不过她手中不再是拿着那把锐利的剑,而是拿着一根开满了
玫瑰花的绿枝。她用它触了一下天花板,于是天花板就升得很高。凡是她所触到的地方,就
有一颗明亮的金星出现。她把墙触了一下,于是墙就分开。这时她就看到那架奏着音乐的风
琴和绘着牧师及牧师太太的一些古老画像。做礼拜的人都坐在很讲究的席位上,唱着圣诗集
里的诗。如果说这不是教堂自动来到这个狭小房间里的可怜的女孩面前,那就是她已经到了
教堂里面去。她和牧师家里的人一同坐在席位上。当他们念完了圣诗、抬起头来看的时候,
他们就点点头,说:“对了,珈伦,你也到这儿来了!”
    “我得到了宽恕!”她说。
    风琴奏着音乐。孩子们的合唱是非常好听和可爱的。明朗的太阳光温暖地从窗子那儿射
到珈伦坐的席位上来。她的心充满了那么多的阳光、和平和快乐,弄得后来爆裂了。她的灵
魂飘在太阳的光线上飞进天国。谁也没有再问*?她的那双红鞋。

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发表于 2012-2-28 22:18:50 | 显示全部楼层
在看
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发表于 2013-7-12 15:12:49 | 显示全部楼层
慢慢的看
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发表于 2014-12-21 12:16:35 | 显示全部楼层
四楼是什么
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发表于 2015-1-10 22:06:16 来自手机 | 显示全部楼层
要是lz再加上录音就好了,还可以练听力哈哈


来自: 华人街iPhone版
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发表于 2015-1-11 00:05:43 来自手机 | 显示全部楼层
看完了,没看明白
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发表于 2015-1-11 00:05:46 来自手机 | 显示全部楼层
看完了,没看明白
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发表于 2015-2-9 00:41:22 来自手机 | 显示全部楼层
慢慢?慢慢懂


来自: 华人街iPhone版
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