和这个新闻是同一起案件么?Giovane orientale ucciso a coltellate nel bagno di un internet point a Chinatown
Un giovane cinese ancora da identificare è stato trovato questa mattina verso mezzogiorno senza vita all’interno di un internet point, probabilmente abusivo, al civico 10 in via Alvise Cadamosto, in piena Chinatown. Secondo le prime informazioni sembra che l’uomo sia stato colpito con numerose coltellate, almeno una decina, con fendenti al volto, al collo, all’addome e lungo la schiena. L’arma del delitto non è stata trovata. A dare l’allarme sono stati alcuni residenti italiani che prima hanno trovato i garage allagati e poi scoperto delle tracce di sangue all’ingresso dell’internet point. Sul posto le volanti della Questura, la polizia scientifica, il sostituto procuratore Lorenzo Gestri e il medico legale, Albertacci. La rimozione della salma è stata invece affidata alla Pubblica Assistenza.
Secondo una prima ricostruzione il delitto risalirebbe alla notte appena trascorsa. Il giovane cinese, trovato in una pozza di acqua e sangue, sarebbe stato ucciso all’interno del bagno del locale, dove aveva provato a rifugiarsi. Qui sono poi stati lasciati aperti i rubinetti per tutta la notte con l’acqua che ha finito per allagare anche i garage sottostanti. Da capire se si tratti di una mossa dell’assissino per cancellare le tracce o una semplice dimenticanza. In aiuto degli inquirenti comunque potrebbero venire le immagini di due telecamere di sicurezza posizionate all’esterno del locale.
“Sono due anni che c’è questo negozio – ha raccontato un residente Raffaele Galloro, uno dei primi a dare l’allarme – che ci ha sempre insospettiti, perchè era una sorta di attività fantasma, non sapevamo cosa ci fosse all’interno. Avevamo avvertito l’amministratore che c’era qualcosa che non quadrava, doveva scapparci il morto per portare questo caso all’attenzione pubblica”. I sospetti fra i residenti sono comunque molteplici. Sul luogo del delitto c’era anche chi sosteneva che all’interno del locale si tenessero abitualmente bische clandestine. E quindi c’era l’ipotesi che si potesse trattare di un regolamento di conti per debiti di gioco. In zona tra l’altro non è la prima volta che si verificano episodi di un certo tipo. “Solo la scorsa settimana – racconta un altro residente – ho visto due cinesi litigare pesantemente. Poi all’improvviso uno dei due si è allontanato ed è tornato impugnando una mannaia. E’ stato solo un caso se anche in quella circostanza non c’è scappato il morto”. Quest’ultima ipotesi comunque non trova riscontri fra gli inquirenti.
|