Tenta di uccidere la moglie dandole fuoco: ora è caccia all'uomo I carabinieri sulle tracce di Dejin Chen, 47 anni, l'imprenditore calzaturiero di Vigonovo che ha spruzzato mastice sul volto della donna appiccandovi le fiamme VIGONOVO. È caccia all’uomo da parte dei carabinieri della Compagnia di Chioggia e della Tenenza di Dolo a Chen Dejin, 47 anni, il cinese che ha dato fuoco alla moglie cospargendole il volto di mastice da scarpe e poi incendiandola. Si sta cercando nell’area del Padovano e a Mestre, dove potrebbe aver trovato rifugio da qualche connazionale. La moglie di 35 anni è rimasta sfigurata: ha ustioni gravi sul 20% del corpo e stata ricoverata al reparto Grandi ustionati dell’ospedale di Padova in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita. Il fatto è accaduto domenica sera nella casa-laboratorio in cui viveva con la consorte in via Padova 108. Il 47enne domenica sera era agitato, per questioni famigliari e ha cominciato una accesissima discussione con la moglie. In preda ad un raptus ha afferrato del mastice industriale, quello che viene normalmente usato nella produzione delle calzature, e lo ha gettato sul volto di lei.L’ha rincorsa e le ha dato fuoco. Il mastice infatti ha continuato a bruciare nonostante i disperati tentativi della donna di spegnere le fiamme con l’acqua. Alla fine le fiamme sono state spente grazie a delle coperte che alcuni parenti che si trovavano nel laboratorio le hanno gettato addosso per salvarla. L’uomo è scappato e ha fatto perdere le sue tracce. La donna, subito portata all’ospedale di Dolo, è stata spedita d’urgenza al Centro Grandi ustionati di Padova. Aveva il volto ridotto a una maschera, il collo, le braccia e il torso erano nelle stesse condizioni. Ieri i carabinieri le hanno fatto vedere la foto del marito e la donna ha identificato Chen Dejin come l’aggressore. Ieri per tutta la giornata i carabinieri hanno cercato di acciuffare il 47enne, ma di lui non c’era alcuna traccia né a Vigonovo né a Mestre, dove risiedeva precedentemente prima di trasferirsi in Riviera del Brenta per avviare l’ attività nel settore calzaturiero.I militari della stazione di Vigonovo però sono riusciti a venire in possesso di un documento di identità di Chen Dejin, ora la sua foto è su tutti i media come ricercato. I militari stanno cercando di capire anche i motivi che hanno spinto il 47enne a compiere un gesto così efferato. Si suppone che dietro a quell’atto criminale ci sia un movente passionale connesso a uno di tipo economico. La notizia del tentato omicidio ha scosso il paese, ma in pochi sapevano fra i residenti che quell’appartamento in via Padova era stato trasformato in un laboratorio di calzature. «Le comunità cinesi», spiega Francesco Vendramin della Caritas della Riviera del Brenta, «sono le più chiuse fra quelle degli immigrati extracomunitari. Difficilmente le tensioni famigliari investono i servizi sociali dei Comuni. Proprio questa impermeabilità e mutua assistenza all’interno dei gruppi cinesi genera un fertile sottobosco dove attecchiscono comportamenti illegali dal punto di vista imprenditoriale e umano». I carabinieri lanciano un appello: chiunque avesse informazioni su Chen Dejin è pregato di contattare il Comando provinciale Carabinieri di Venezia: 041-27411©RIPRODUZIONE RISERVATA
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