马上注册,结交更多街友,享用更多功能,让你轻松玩转华人街。
您需要登录才可以下载或查看附件。没有帐号?快速注册
x
Lo sciopero indetto per il 9 novembre si terrà invece il 5 dicembre, questo perché i sindacati si sono resi conto che bloccare il traffico nel weekend di Artissima e Paratissima avrebbe mandato in tilt la circolazione dell'intera città, danneggiando le due manifestazioni artistiche che ogni anno attirano numerosi turisti e amanti dell'arte. La motivazione dello sciopero sono le preoccupazioni dei sindacati, il Comune infatti ha deciso di vendere il 49% della ditta di trasporti ad un gruppo privato, questo ha subito messo in allarme i sindacati, già preoccupati dello situazione precaria dell'azienda. La vendita non è ancora iniziata, ma la decisione è presa. Le trattative tra i sindacati e il Comune avranno inizio martedì 3 dicembre sul tavolo ci sono anche questioni come la sicurezza e la richiesta da parte dei sindacati di maggior chiarezza sul futuro dell’azienda. I sindacati avvertono “Stavolta non ci fideremo di generiche promesse”.
I SINDACATIFilt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Fast e Ug, temono che l'arrivo di un gruppo privato nella gestione dei trasporti pubblici possa portare ad una riduzione del personale, ad un generale taglio alle retribuzioni e quindi ad un peggioramento delle condizioni di lavoro e del servizio offerto ai cittadini. I sindacati, uniti, hanno affermato: “Il Comune ha deciso di proseguire in modo arrogante e prepotente nell’azione, tutta politica, di voler distruggere la mobilità sul territorio torinese. Nonostante le nostre aperture, sindaco e giunta continuano nella loro perversa azione”. Serpeggia la paura che la situazione torinese possa diventare insostenibile come nel capoluogo ligure.
IL PUNTO DI VISTA DEL COMUNEIl sindaco di Torino Piero Fassino è di tutt'altro avviso, il suo pensiero è che la gestione di un'azienda non dipenda solo da chi ne è il proprietario, ma anche dai contratti di servizio, quindi i dipendenti Gtt non si devono preoccupare. Commentando i fatti di Genova ha affermato: “Qui è diverso. A Genova sono arrivati a questo punto per una serie di errori commessi nel passato: quando hanno aperto ai privati la prima volta, li hanno fatti scappare perché non hanno lasciato margini di manovra. Ma il pubblico non ce l’ha comunque fatta, e ora si trova di nuovo a dover cercare capitali privati”.
|