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本帖最后由 alexzou 于 2014-2-10 11:40 编辑
Giuseppe Virdò, il rapinatore ucciso dalla polizia a Torino
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Prende in ostaggio sorvegliante e scappa: rapinatore ucciso dalla poliziaFar west a Torino nel pomeriggio di sabato quando un rapinatore 45enne è stato ucciso dalla polizia dopo un lungo inseguimento. L'uomo aveva aperto il fuoco contro gli agenti e aveva provato a fuggire a bordo di una volante Redazione 9 febbraio 2014
Giuseppe Virdò, il rapinatore ucciso dalla polizia a Torino
„TORINO - Ha preso in ostaggio un sorvegliante della Sudtiroler Ronda. Ha chiamato due amici per chiedergli un passaggio - i due sono stati fermati e poi liberati - ha sparato contro gli agenti di polizia e poi ha tentato la fuga a bordo di una volante. E' finito con la morte il folle piano di Giuseppe Virdò, il 45enne pregiudicato morto sabato pomeriggio a Torino in uno scontro a fuoco con la polizia. Il pomeriggio da far west a Torino è cominciato poco prima delle 17 quando il titolare di un negozio di via Garibaldi ha allertato la vigilanza perché spaventato dal comportamento sospetto dell'uomo. Appena arrivato il sorvegliante, però, il rapinatore gli ha puntato due pistole alla testa, costringendolo a salire in auto e lo ha portato fino a piazza Gran Madre, dove aveva convocato altri due amici ignari del tutto. Ne è nato un inseguimento lungo via Po fra le volanti della polizia e la Opel Corsa della vigilanza con al volante la guardia giurata che nel frattempo aveva dato l’allarme al 113. La fuga di Virdò si è conclusa in corso Moncalieri dove gli agenti lo hanno intrappolato. Braccato, il 45enne è sceso aprendo il fuoco contro gli agenti e minacciando di uccidersi se i poliziotti si fossero avvicinati a lui. Poi, come gesto estremo, ha tentato la fuga a bordo di una volante. Colpito da un proiettile è morto. 今日网和LA STAMPA报2014年2月9日消息:事情发生在当日下午17点左右,死者是一名劫匪,45岁有前科案底,叫Giuseppe Virdò在对VIA GARIBALDI一家商店意图抢劫时,被店主发现可疑叫来Sudtiroler Ronda的保安,当保安靠近时歹徒用两把枪指着保安的头并挟持他驾驶保安公司的车向PIAZZA CASTELLO和接着向PIAZZA GRAN MADRE逃跑。在那有Giuseppe Virdò打电话叫来俩不知情的朋友在piazza GRAN MADRE接他,同时接警而来的警察车在途中VIA PO与保安的欧宝CORSA展开追击。Virdò的逃跑在CORSO MONCALIERI,SIMPLY超市前面结束,被警方包围。于是下车向警察们开枪,并以死亡威胁不让警察们靠近。最后在意图劫持一辆警车逃跑时被警察开枪打死。他俩MONCALIERI的朋友被录取口供后释放:分别是Roberto L., 34 岁, 和他女朋友Katia C, 31岁,因向警方叙述称是死者在劫持保安时打电话叫他们来接他的,并不知道事情真相。 而都灵Corso Moncalieri那段路造成数小时的交通堵塞,并给当时在超市和附近的群众带来恐慌。 ---意大利华人街网站alexzou编译
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PAURA A TORINO
08/02/2014
Sparatoria in corso Moncalieri
Rapinatore ucciso dalla polizia
Pregiudicato, tenta una rapina in via Garibaldi poi cerca la fuga sull’auto di un vigilante, tenendolo sotto tiro. Interrogati e rilasciati due amici della vittima
CRONACA
09/02/2014
GIORGIO BALLARIO, MASSIMO NUMA
TORINO
Sparatoria, verso le 17, in corso Moncalieri. Un rapinatore pregiudicato è morto, colpito dalla polizia, altri due - un uomo e una donna - sono stati fermati e poi rilasciati. La vittima si chiama Giuseppe Virdò , aveva 45 anni, era un noto pregiudicato residente a Mirafiori. L’uomo colpito dai proiettili degli agenti voleva probabilmente tentare un colpo in un negozio di via Garibaldi. Il titolare, notando il suo comportamento sospetto, ha chiesto l’intervento della vigilanza. Ma appena arrivato il sorvegliante della Sudtiroler Ronda il rapinatore gli ha puntato due pistole alla testa, costringendolo a salire in auto e a portarlo in piazza Castello e successivamente fino in piazza Gran Madre, dove aveva convocato due amici ignari di tutto. Ne è nato un inseguimento lungo via Po fra le volanti della polizia e la Opel Corsa della vigilanza con al volante la guardia giurata che nel frattempo aveva dato l’allarme al 113. La fuga di Virdò si è conclusa in corso Moncalieri, di fronte al supermercato Simply, tra i ponti Umberto e Isabella. Ormai in trappola, Virdò è sceso aprendo il fuoco contro gli agenti. Ha anche minacciato di uccidersi se i poliziotti lo avessero avvicinato. Nel parapiglia ha tentato di fuggire a bordo di una volante, ma è stato raggiunto da un proiettile. Fermate e interrogate le altre due persone che lo aspettavano davanti al supermercato. Sono due amici di Moncalieri: Roberto L., 34 anni, e la sua fidanzata Katia C, 31 anni. I due dopo aver raccontato alla polizia i motivi del loro coinvolgimento sono stati rilasciati. Sono estranei alla giornata di follia. Durante il sequestro della guardia giurata, Virdò li aveva chiamanti al telefono per chiedere loro un passaggio in auto.
Centro bloccato dopo la sparatoria
Fino a sera code in corso Moncalieri. Una mamma: il mio bambino era solo in mezzo alle pallottole
Il cadavere di Giuseppe Virdò, 45 anni, giace sull’asfalto
+ Sparatoria in corso Moncalieri Rapinatore ucciso dalla polizia GIORGIO BALLARIO, MASSIMO NUMA
EMANUELA MINUCCI
Corso Moncalieri bloccato per ore. Hanno sparato, c’è un cadavere in mezzo alla strada coperto da un lenzuolo. Attorno alle 17 i vigili chiudono la strada dal ponte di corso Fiume fino quasi alla Gran Madre. Di fronte al supermercato Simply dove è stato ucciso il rapinatore, ci sono ambulanze, auto della polizia e dei vigili, e il traffico deve restare fuori. Ed è il traffico del sabato, che poi diventa sabato sera e ingolfa i ponti e le strade della precollina come nelle sere di San Giovanni. Gli automobilisti non capiscono che cosa sia capitato e fino a sera tardi, sino a quando la polizia scientifica non finirà i rilievi, il centralino dei vigili verrà subissato di domande e proteste. Davanti al supermarket La durata del blocco è proporzionale alla gravità del fatto. L’uomo che aveva già tentato una rapina in via Garibaldi arriverà poco prima delle diciassette inseguito dalla polizia davanti al supermercato Simply di corso Moncalieri. Uscirà dall’auto puntandosi alle tempie due pistole e minacciando di uccidersi. E poi in un confronto a fuoco con la polizia ne uscirà morto. «Là fuori c’è il mio bambino, devo uscire a prendere il mio bambino, l’ho lasciato in macchina, ha quattro anni, là fuori sparano, io devo uscire!». Grida con le lacrime agli occhi è una signora di quarant’anni che nel carrello del Simply poco prima ha fatto in tempo a infilare soltanto una bottiglia di latte e del pane. Aveva parcheggiato l’auto di fronte al supermercato lasciandoci dentro il marito e il figlioletto di quattro anni legato dietro nel seggiolino. Il bimbo e gli spari «Un attimo e arrivo, guarda tu il piccolo» aveva detto al papà prima di infilare l’euro nel carrello. Tutto poteva immaginare quella madre, tranne che pochi secondi dopo, fuori dal supermercato di corso Moncalieri, là dove c’era suo figlio, si sarebbe scatenato il Far West. «Abbiamo sentito degli spari, uno stridore di pneumatici, sirene, urla, tutto in un attimo - spiega il ragazzo delle consegne balbettando - un agente si è buttato dentro al supermercato e ci ha detto di abbassarci tutti e di chiudere le serrande ed è a quel punto che quella donna si è messa ad urlare più forte di tutti: era il ritratto della disperazione, l’abbiamo fatta uscire da una porta sul retro ed è corsa in macchina anche se là fuori si poteva pure morire». Traffico paralizzato È stato questo il fotogramma più drammatico del sabato di ordinaria follia andato in scena ieri in corso Moncalieri, una sparatoria ai piedi della collina, davanti al supermercato della Torino bene. Con gli automobilisti costretti per oltre sei ore a imbottigliarsi nelle vie tutt’attorno e sui ponti oltre le nove di sera. I testimoni con il carrello Lo scontro a fuoco dura un attimo. Poi, mezz’ora dopo, con il morto sull’asfalto, la vita, surreale, riprende. La gente che deve far la spesa rinuncia all’auto e scende da via Curtatone e via Sommacampagna a piedi. Ma alla cassa nessuno resiste: «Tutti mi chiedono che cosa sia successo e io tremo ancora - spiega Gabriella Papalia, 41 anni - sono convinti che volessero rapinare noi». I clienti-testimoni sono pallidi: «Che giornata assurda - dice Maura Rissone che era al Simply quando è accaduta la tragedia, per comprare l’arrosto per i miei suoceri - non ho mai pensato che luoghi tanto famigliari potessero all’improvviso farti tremare le gambe».
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