- 积分
- 94169
注册时间2009-7-15
最后登录1970-1-1
在线时间 小时
|
马上注册,结交更多街友,享用更多功能,让你轻松玩转华人街。
您需要登录才可以下载或查看附件。没有帐号?快速注册
x
本帖最后由 alexzou 于 2014-2-24 11:23 编辑
LA STAMPA报纸与今日网2014年2月23/24日消息:24小时内支付1900欧元(又说是2000欧元)的罚款,不然就将这家«Speedy Pizza» 关门,这是一家位于NAPOLI省CASALNUOVO的一个小小的店铺,在当地起码有20来年了。而43岁 的店主EDDY DE FALCO,对劳工局督察的处罚选择了用汽车尾气自杀身亡。死者的兄弟Arcangelo De falco发泄道:“La camorra黑手党会在烧掉他的店铺之前会给他更多的时间付钱。我的国家,我纳税的那个,只给他24小时:我能这么想:黑手党比国家更能保护我们么?”劳工局的罚单认为是店主他老婆没有劳工合同而在店里帮忙被处罚,让Arcangelo De falco更加恼火的是,劳工局负责人并不尊重死者,不再等一段时间就宣布称他兄弟是逃税者处罚不是因为他弟媳的存在,而是这后者能获取每天10欧元的薪酬。“对此我能说什么呢,罚单哪里写了这些了?”Eddy De Falco死了,却留下老婆和三个孩子。、、、 这报道今日在各大媒体上都报道了。 ---意大利华人街网站alexzou编译
【新闻版权归原网站所有,转帖请注明出处,转载翻译只供分享,如有出入请只看原意大利文】
“Mio fratello suicida per una multa La camorra tutela più dello Stato”Articolo tratto dall'edizione in edicola il giorno 24/02/2014
Ventiquattrore per pagare un verbale da 1900 euro, pena la chiusura di «Speedy Pizza», la piccola bottega aperta a Casalnuovo di Napoli da almeno vent’anni. Invece Eddy De Falco, 43 anni, all’Ispettorato del lavoro ha preferito togliersi la vita con il gas di scarico della sua auto. «La camorra gli avrebbe dato più tempo per pagare prima di mandargli in fumo il locale. Il mio Stato, quello cui pago le tasse, gli ha dato solo 24 ore: devo pensare che la camorra tutela più dello Stato». Sono par...
Panettiere suicida per una multa di 2.000 euro: "La camorra gli avrebbe dato piu tempo per pagare"
Arcangelo De falco, fratello del panettiere suicida per una multa di 2.000 euro ricevuta dall'Ispettorato del lavoro: "La camorra gli avrebbe dato piu tempo per pagare. Il mio Stato, quello a cui pago le tasse, gli ha dato 24 ore" Redazione23 febbraio 2014
Panettiere suicida per una multa di 2.000 euro: "La camorra gli avrebbe dato piu tempo per pagare"
Eddy De Falco si è ucciso per una multa di 2000 euro. I familiari e tutti gli amici sono ancora increduli. Lo sconforto per De Falco è stato troppo forte, e non ha retto. Il fratello, Arcangelo De Falco, si sfoga: "La camorra gli avrebbe dato piu tempo per pagare. Il mio Stato, quello a cui pago le tasse, gli ha dato 24 ore. Devo pensare che la camorra tutela più dello Stato". Domenica mattina Arcangelo ha voluto incontrare i commercianti di Pomigliano D'Arco, per fare in modo che nessuno dimentichi la morte di Eddy. Ha avuto anche modo di scambiare le sue impressioni con il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, che era davanti al Municipio per una iniziativa del Movimento 5 Stelle. Arcangelo De Falco è un fiume in piena: "Il presidente dell'ispettorato non ha avuto rispetto per mio fratello neanche quando lo stavamo seppellendo, poteva aspettare 24 ore prima di dire che Eddy era un evasore. Ha sostenuto, in una intervista, che il verbale non era per la presenza di mia cognata, e che quest'ultima percepiva 10 euro al giorno. Ma dove sono queste cose nel verbale? Ecco - si rivolge alle telecamere - ecco il documento, qui c'è anche l'ultimatum che hanno dato ad Eddy, 24 ore" Eddy De Falco lascia una moglie e tre figli. "Chiunque può ci aiuti - chiede il fratello - anche solo lasciando un messaggio di solidarietà". Rabbia e dolore per Eddy panettiere morto di burocraziaLa moglie gli dava una mano in negozio: multa da duemila euro per "lavoro nero". E il negoziante angosciato si toglie la vita
[color=rgb(85, 85, 85) !important]Giuseppe Marino - Ven, 21/02/2014 - 09:08
Uno a posto, uno equilibrato, «nu bravo guaglione». A Casalnuovo di Napoli ieri lo descrivevano tutti così «Eddy» il panettiere, e in questi casi si sa, è quasi un copione.
Ma in fondo non è questo che importa. Importerebbe di più sapere cosa pensava lui ieri mattina quando è salito sull'auto alla solita ora, ha messo in moto non per andare al lavoro ma per morire, respirando a fondo i gas di scarico che riempivano l'abitacolo. Morire per sfuggire all'incubo di una multa.
Come tanti, in questi mesi, Edoardo De Falco, che a 43 anni gestiva una piccola panetteria di paese, aveva la testa piena di pensieri su come conquistare la fine del mese, tenere al sicuro la propria famiglia dall'angoscia dei soldi. E come tanti, per mesi, avrà sentito la tv che raccontava le consultazioni per formare un governo, gli scazzi tra Renzi e Grillo e ancora prima gli annunci di mirabolanti programmi per il Paese: Impegno Italia, Destinazione Italia, Salva Italia, gli sgravi alle famiglie, gli aiuti alle piccole imprese. Ma per il panettiere di Casalnuovo la politica raccontata dai telegiornali doveva apparire, negli ultimi giorni, come una fiction. Lo Stato, quello vero, ha bussato alla porta del suo negozio nei panni degli ispettori del lavoro. E non erano venuti a vedere come aiutarlo a tener su la claire del suo «Speedy pizza», a risolvere il puzzle di conti e bollette, a continuare a dar da mangiare alla famiglia. Anzi la sua famiglia, dopo quella visita, è diventato il problema. Perché, raccontano amici e rappresentanti locali delle associazioni di categoria, quei zelanti funzionari gli avevano contestato la presenza in negozio della moglie che gli dava una mano a servire i clienti senza, pare, un regolare contratto da dipendente. Risultato: un verbale da duemila euro di multa. L'ispettorato del lavoro ieri non ha rilasciato commenti, ma per quanto incredibile la cosa è verosimile. Nello stesso Paese in cui si tollerano centinaia di lavoratori cinesi schiavizzati in capannoni industriali ridotti a lager, farsi dare una mano da un familiare senza un contratto, un permesso, una carta bollata, è infrazione da cartellino rosso. Del resto, se anche la moglie fosse stata «in regola», il panettiere avrebbe potuto essere multato perché non aveva bagni separati per la dipendente donna, non importa se è la moglie e a casa usano lo stesso bagno. È la burocrazia, bellezza. Chissà se gli ispettori del lavoro che hanno multato un panettiere hanno mai sentito parlare della tassa sul macinato di Quintino Sella e delle rivolte che provocò nell'Italia da poco unita.
Ma quella era un'altra Italia. Oggi si può morire di fisco, di burocrazia, o semplicemente soffrirne in silenzio. Come ha fatto Eddy che era ossessionato da quella multa, diceva che avrebbe dovuto pagare subito o gli avrebbero fatto chiudere il negozio. Lui ne aveva parlato con i familiari che avevano capito la sua angoscia e avevano cercato di rassicurarlo, perfino il fratello cassintegrato alla Fiat di Pomigliano aveva promesso di dargli una mano. Ma ha vinto l'angoscia.
E oggi ci saranno le comprensibili lacrime dei parenti per cercare di consolarsi. Ci sarà qualche comunicato ufficiale per spiegare, per precisare. Ci sarà la rabbia dei commercianti del paese e del sindaco, che hanno annunciato proteste e una serrata. Ma tutto rimbalzerà contro un muro di gomma, come sempre. Fino alla prossima vittima.
Twitter: giuseppemarino_
|
评分
-
查看全部评分
|