All’alba di mercoledì mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, a conclusione di un’inchiesta coordinata dalla procura della repubblica di Milano, hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del locale tribunale, nei confronti di altrettanti cittadini d’origine cinese ritenuti responsabili di esercizio abusivo di attività finanziaria, usura, tentata estorsione e lesioni.
Gli indagati, che avevano costituito una “società finanziaria” fittizia, agivano a Mendrisio e a Campione d’Italia, erogando consistenti somme di denaro a dei connazionali che, accompagnati con tour organizzati, giocavano e si indebitavano presso i due Casinò.
Il giro d’affari era consistente e si calcola possa aggirarsi su diverse centinaia di migliaia di euro e di franchi svizzeri; gli interessi usurari ammontavano al 10% ogni tre giorni pari al 100% mensile; oltre a ciò gli “strozzini” miravano ad accaparrarsi le attività commerciali delle vittime.
L’indagine si è sviluppata attraverso attività tecniche ed investigazioni tradizionali, corroborate da numerose dichiarazioni testimoniali rese dalle vittime, che si sono decise a denunciare tutto ai Carabinieri, temendo per la loro incolumità personale.
Nel corso dell’attività i militari hanno accertato episodi di tentata estorsione nonché di lesioni personali. E’ stata proprio l’aggressione fisica che ha indotto le vittime ad uscire dall’anonimato ed a rompere con la loro tradizione culturale che li faceva rifuggire dal denunciare i soprusi alle autorità, preferendo affidare la risoluzione delle vertenze a persone di fiducia.