撤了评论并称抱歉,但是却不承认错误,认为被其他政治党派人士作为用来攻击他的工具。 20.05.2014 h 09:34 Donna uccisa, Morganti shock: "Che si ammazzino tra di loro". Blasi: "Un cretino" L'europarlamentare scrive su Facebook e Twitter che questa è "l'unica speranza per una diminuzione dei cinesi a Prato". Immediate le reazioni. Il post è stato poi rimosso: "Strumentalizzato"
"Nuovo omicidio nella chinatown pratese. Strangolata una cittadina cinese. Visto che i controlli non hanno prodotto i risultati sperati e la comunità cinese è aumentata del 50% negli ultimi cinque anni, l'unica speranza per una diminuzione dei cinesi a Prato è che si ammazzino tra di loro. #iocambio". E' questa la frase shock pubblicata (e successivamente rimossa) sul suo profilo Facebook e su Twitter dall'europarlamentare di Io Cambio Claudio Morganti a proposito dell'omicidio della 26enne strangolata in via Pistoiese. Una frase che ha subito suscitato vivaci reazioni già sulla pagina del politico che, a chi lo criticava e lo accusava di essere disumano, ha replicato: "Di disumano ci sono le condizioni lavorative nei capannoni dove lavorano i cinesi...".
Molto forte la reazione di Diego Blasi, candidato di Sel alle prossime amministrative: "Non ho francamente troppe parole per definire questa frase - dice -. L'europarlamentare deve chiedere scusa. Mi assumo tutte le responsabilità di quello che dico: per me Morganti ha fatto una dichiarazione schifosa degna di un cretino".
Dura la risposta anche di Nicoletta De Angelis coordinatrice di Sel: “Tutte le persone civili devono dire basta a questa violenza - dice -, io non voglio più vergognarmi di essere italiana. Rabbrividisco al solo pensiero che Morganti abbia rappresentato l'Italia in Europa. Per essere delle persone civili basterebbe rispettare la nostra Costituzione, ma probabilmente Morganti non ne conosce l'esistenza".
Interviene anche Indipendenti per Prat: "Morganti, al di là della meschinità dell'augurare una carneficina tra cinesi nella nostra città per risolvere la questione, sostiene al contrario di Milone che l'azione dei controlli è stata praticamente inutile in considerazione del fatto che la popolazione cinese è aumentata del 50 per cento. Basta slogan, occorre un senso di responsabilità collettivo che faccia intraprendere un percorso serio che possa avere come via d'uscita l'integrazione della comunità cinese. Prato non ha bisogno di una classe dirigente incompetente interessata solo al proprio orticello da coltivare sotto le elezioni".
Più tardi lo stesso Morganti, dopo aver rimosso il post, è tornato sull'argomento. "Dispiace che il mio post su Facebook sia stato strumentalizzato da molti esponenti politici. L'intento – spiega – non era assolutamente quello di augurare la violenza ad altre persone, ma far capire che purtroppo questa potrebbe essere una conseguenza a cui si arriverà in futuro se si continuerà con questo lassismo politico. Ho sempre combattuto il femminicidio – prosegue –, basti vedere sul sito dell'Europarlamento i miei interventi in Aula. Molti di coloro che oggi mi attaccano sono gli stessi che vogliono continuare a non imporre un freno all'immigrazione, però, al contempo versano lacrime di coccodrillo se i cittadini cinesi muoiono nei capannoni, pur sapendo di essere i primi responsabili di queste morti".
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