Gli incidenti autostradali sono all’ordine del giorno, ma se l’auto nella quale si ci imbatte non è assicurata? Ecco come ottenere il risarcimento danni
In Italia il mondo assicurativo è sempre più instabile, le polizze sono sempre più care, le frodi continuano ad essere un fenomeno in espansione e affrontare un incidente stradale potrebbe essere un peso economico non indifferente per chi lo subisce. È necessario, infatti, tutelarsi bene in tal senso e scegliere la migliore assicurazione per l’automobile potrebbe essere risolutivo per molti consumatori in difficoltà.
Ottenere un risparmio economico, comunque, è sempre uno dei principi sui quali di fonda la scelta di una polizza rispetto ad un’altra e pare che, per esempio, gli italiani apprezzino molto le compagnie assicurative dirette, come Direct Line o Genialloyd che, operando esclusivamente online, permettono di azzerare i costi di gestione della polizza in filiale.
Una delle preoccupazioni più grandi degli automobilisti, però, è quella di imbattersi in veicoli non assicurati, che in caso di incidente sono privi di copertura assicurativa e quindi non possono garantire il pagamento dei danni alla vittima del sinistro.
In Italia sono quasi 4 mila le vetture non assicurate e se si pensa che i contenziosi a seguito di incidenti - solo nel 2012- sono stati 186.726 (con 264.716 feriti e 3653 morti), si capisce come sia necessario essere tutelati da una assicurazione ed essere sicuri che anche le altre automobili lo siano.
Per tentare di contrastare il problema delle cosiddette “auto fantasma”, dal 15 febbraio 2014 sarà dato il via a nuovi controlli stradali con l’obiettivo di rintracciare tutte queste auto senza copertura assicurativa e invitarli al pagamento della stessa.
Grazie alla creazione di un apposito “web service” messo a disposizione dalla Motorizzazione Civile, sarà possibile creare un vero e proprio database sul quale verranno inseriti – in tempo reale – i dati delle macchine non assicurate.
Queste, una volta fermate dai controlli della Polizia Stradale o intercettate dalle telecamere sparse su tutto il territorio stradale nazionale, verranno invitate a rimediare al pagamento della polizza; in caso contrario le sanzioni amministrative applicate andranno da un minimo di 841 euro ad un massimo di 3.366 euro, fino al sequestro del veicolo.
Come spiega il Sottosegretario Infrastrutture e Trasporti con delega alla sicurezza stradale e alla Riforma del Codice della Strada, Erasmo D'Angelis, a cambiare rispetto ai controlli attuali è "…il sistema degli accertamenti. L’archivio informatico della motorizzazione con la digitalizzazione dei processi, da metà febbraio, sarà in grado di fornire in tempo reale al ministero dell'interno e alle forze dell'ordine tutti i dati delle auto senza copertura assicurativa e daremo ovviamente comunicazione ai cittadini interessati e, senza accanimento vessatorio, spiegheremo che entro 15 giorni devono rimediare".
Sicuramente una svolta per la sicurezza stradale, ma ciò non toglie che ci sono ancora tanti automobilisti che aspettano di essere risarciti perché incidentati con auto senza assicurazione, e che il rischio di essere coinvolti in sinistri del genere è ancora molto alto: è bene, quindi, sapere come è possibile ottenere il risarcimento dei danni in questi casi.
Prima di tutto, fare attenzione al momento dell’incidente: quando si è sul luogo, infatti è necessario accertarsi della data di scadenza della polizza del conducente responsabile: la polizza, infatti, è valida entro 15 giorni dalla scadenza e in questo caso si potrà procedere alla richiesta di risarcimento in modo tradizionale.
Dopodiché sarà necessario chiamare la polizia per segnalare l’incidente, soprattutto nei casi in cui l’assicurazione è scaduta da tempo o è proprio assente.
Dopo l’incidente, con l’aiuto delle Forze dell’Ordine, sarà possibile stabilire la responsabilità del sinistro: da quel momento la parte lesa potrà inoltrare la richiesta di risarcimento danni (tramite raccomandata o tramite internet) sia al Fondo di Garanzia per le vittime della strada che è la Concessionaria per i servizi assicurativi pubblici, gestita dalla Consap, sia alla società assicurativa responsabile per il territorio e che sia in convenzione con la Consap.
La richiesta verrà valutata e l’impresa scelta per il risarcimento danni, lo effettuerà seguendo le indicazioni dei massimali previsti dalla normativa, che sono pari a 2,5 milioni di euro per i danni alle persone e 500 mila quelli per i danni alle cose.
Infine, è bene sapere che è possibile ottenere un risarcimento tramite il Fondo di Garanzia solo in caso di incidenti che coinvolgano veicoli non assicurati, non registrati, veicoli esteri con targa diversa da quella del veicolo originario e veicoli aziendali assicurati ad aziende in fallimento.
05/02/2014