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本帖最后由 末代华侨 于 2014-2-10 18:28 编辑
LA STAMPA报2014年2月9日NOVARA消息:税警将省内多起行动中查扣的服装捐赠给真正需要的人。几百件各类服装因税警的打击销售假冒服装的行动中查扣的,例如裤子,毛衣,汗衫,外套,大衣和袜子类产品被于日前赠送给CARITAS DIOCESANA慈善机构,并由志愿者在多家中心里分配。
NOVARA
09/02/2014 - INIZIATIVA A NOVARA
Alla Caritas i capi d’abbigliamento sequestrati: le false griffe vanno ai poveri
Le Fiamme Gialle hanno devoluto la merce sequestrata in provincia
Prima di consegnare gli abiti ai volontari della Caritas sono stati eliminati
tutti i riferimenti ai grandi marchi contraffatti
+ Novara, la Finanza stana 37 evasori totali per oltre cento milioni di euro MARCO BENVENUTI
MARCO BENVENUTI
NOVARA
La Guardia di Finanza «dona» abiti ai bisognosi. Centinaia di capi di abbigliamento sequestrati dalle Fiamme Gialle nel corso di varie operazioni contro il commercio illegale di capi «griffati» sono stati regalati nei giorni scorsi alla Caritas diocesana. Pantaloni, maglie, maglioni, giacche, giubbotti e calzature ora saranno distribuiti dai volontari nei vari centri d’ascolto sparsi sul territorio.
La merce era stata sequestrata e poi confiscata perché presentava finti marchi delle più note griffe nazionali ed estere. Alcuni, in particolare, sono così ben fatti da indurre i finanzieri a chiedere alla magistratura l’autorizzazione a devolvere in beneficenza materiale che altrimenti, come da prassi imposta dalle normative, sarebbe stato distrutto in un inceneritore.
Prima della donazione, i capi di abbigliamento sono stati «bonificati» con la rimozione di tutti i segni distintivi riconducibili alle griffe taroccate. «L’iniziativa – dicono al comando provinciale della Gdf - si pone il duplice obiettivo di dare un aiuto concreto a chi ha bisogno, soprattutto in questo momento di difficoltà generale, e di focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica su un fenomeno, la vendita di merce falsa, che produce una significativa alterazione del mercato regolare e causa delle ingenti perdite arrecate a tutta filiera produttiva e commerciale dei prodotti genuini».
Proprio nel Novarese, come è emerso in un’indagine conclusa a dicembre 2013 dalla Finanza di Gallarate arrivata fino a Borgomanero, è stato scoperto un laboratorio clandestino che faceva parte di «catena di montaggio del falso» (assieme a altri tre centri nel Varesotto) che si occupava della realizzazione di capi d’abbigliamento con marchi famosi contraffatti, poi venduti in mercatini e probabilmente anche in negozi della zona.
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