青田飞鹤发布于半小时前
金鸡纳酒,此china不是 cina
就是这种Il nome china trae le sue origini dalla parola Inca quechua, usata per la corteccia dell'albero Cinchona, Quina o Quina-Quina.
Il nome scientifico della pianta, Cinchona Officinalis, le fu dato da Linneo e affonda le sue origini nella leggenda.
Secondo quanto scritto da Sebastiano Bado, infatti, pare che nel XVII° secolo la moglie del viceré del Perù, Luis Jerónimo de Cabrera, la contessa Ana de Osorio Chinchón fosse stata curata dalla febbre intermittente dalla quale era affetta proprio grazie a un indio che le somministrò un preparato a base di corteccia di china.
Gli Indios conoscevano da tempo immemore le proprietà curative della china notando che gli animali che si abbeveravano con l’acqua rossastra di un laghetto, divenuta tale per il contatto diretto con la corteccia della pianta, superavano immuni le epidemia dell’epoca .
Sempre secondo questa tradizione, la contessa, per ringraziare della guarigione dispose la cura dei poveri di Lima e fece pubblicità del suo caso anche in Spagna.