PRATO. Un commando di sette o otto rapinatori orientali ha fatto irruzione nel primo pomeriggio di oggi, domenica 15 giugno, nell’appartamento dove vive una connazionale sessantenne, in un condominio di via Mascagni 78, a San Paolo. I banditi non si sono fatti scrupoli di agire in pieno giorno in una zona densamente abitata e, secondo i primi accertamenti della polizia, avrebbero svaligiato l’appartamento dopo aver legato e imbavagliato la donna.
È accaduto intorno alle 15,15 senza che nessuno o quasi si accorgesse di niente. «Ho sentito una donna urlare - racconta un residente italiano - Pensavo che qualcuno stesse litigando nell’appartamento, poi ho visto arrivare le volanti della polizia e ho capito».
Stando a quanto ricostruito dai poliziotti delle volanti, il gruppetto di rapinatori, alcuni dei quali armati di coltello, sarebbero riusciti a farsi aprire la porta dell’abitazione al secondo piano suonando il campanello e spacciandosi per altre persone. Una volta all’interno, hanno subito immobilizzato la connazionale, imbavagliandola e legandola con fascette di plastica simili a quelle che usano gli elettricisti. Poi si sono dedicati alla ricerca di tutti gli oggetti preziosi presenti nell’appartamento, il cui valore non è stato ancora quantificato.
Terminata la razzìa, si sono allontanati come se nulla fosse e solo dopo un po’ la donna è riuscita a dare l’allarme a un parente, che a sua volta ha avvertito la polizia. La donna è stata trovata in stato di choc, è stata soccorsa da un’ambulanza della Croce Rossa e portata in ospedale per accertamenti.
Non è la prima volta che la domenica vengono compiute rapine da parte di banditi cinesi ai danni di connazionali in abitazioni private.
15 giugno 2014