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听老虎机公司的人说今年真的要开始拉走酒吧的老虎机了! 之前以为 Renzi 下台拉走酒吧老虎机的事就不了了之了,我特地上网查了一下,这消息铺天盖地到处都有,就是华人网上还没看到,既然知道了就跟街友分享一下。 我不是胡扯的,找个会意大利语的朋友上谷歌 搜一下 类似 eliminazione slot da bar 的词条,筛选一个月内的新闻就有各个网站的报道了。 我概况一下就是:今年内30%的老虎机要被拉掉,是从餐馆,烟店和酒吧等行业拉, 四月底之内会有具体的执行标准。更要命的是三年内要把酒吧的老虎机全拉走,把所有机子集中在老虎机厅,而且老虎机听的数量也有上限,目标是把可以放置老虎机的场所减掉一半。
看样子酒吧行业要没落了,多少中国人的血汗钱都要烂在酒吧上了!
最后顺便留一个我看到的说得最详细的报道,有兴趣的可以看一下
http://www.gioconews.it/politica-generale/51889-baretta-gioco-compito-stato-e-prevenire-illegalita-e-tutelare-giocatore
其中最有用的章节我复制在下面
L'ACCORDO IN CONFERENZA - "L’accordo in Conferenza indica, una serie di misure il cui fine è quello di realizzare una forte riduzione dell'offerta di apparecchi Awp attraverso una sensibile contrazione e concentrazione dei punti vendita e un innalzamento dei loro standard qualitativi, in un’ottica di contrasto al gioco d’azzardo patologico. La riduzione dell’offerta di gioco, sia dei volumi che dei punti vendita – oggi i punti vendita abilitati alla installazione di Awp (non tutti necessariamente ne detengono attualmente) sono 98.600 ca, di cui 69.000 ca tra bar e tabacchi e 29.600 ca sale e punti gioco - avviene attraverso: la eliminazione, entro il 31.12.2017, dell’offerta di gioco dai c.d. esercizi generalisti secondari (alberghi, esercizi commerciali, edicole, ristoranti, stabilimenti balneari, rifugi alpini, circoli privati, etc); la progressiva riduzione fino alla totale eliminazione nell’arco di 3 anni delle Awp nei pubblici esercizi (bar) e nelle rivendite di tabacchi, fatta eccezione per quelli in grado di innalzare il proprio livello qualitativo ottenendo la certificazione circa l’idoneità dei locali atti ad ospitare gli apparecchi sulla base di criteri altamente specializzati; la proposta di anticipare al 31 dicembre 2017, la prevista riduzione di almeno il 30 percento delle Awp, a partire dai generalisti secondari e dai bar e dai tabacchi, con criteri dimensionali relativi alla superficie dei locali, da definire con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze entro il 30 aprile 2017. L'effetto del provvedimento di anticipazione al 2017 della riduzione di Awp, a cominciare dai generalisti secondari e dai bar e tabacchi, comporta, in un anno, la riduzione a 264.674 macchine circa (in quanto il 30 percento si applica ai 378.109 circa apparecchi esistenti al 31 luglio 2015, secondo il dettame normativo della legge di stabilità 2016). Considerando che al 31.12.2016 gli apparecchi presenti sul mercato sono 397.211 circa, la riduzione effettiva sarà di oltre il 33 percento. Il rimanente 66 percento andrà comunque sostituito con le Awp da remoto. Data la dimensione del fenomeno è necessario prevedere un processo di rottamazione che impedisca qualsiasi forma di riciclaggio delle macchine e non escluda un ristoro agli esercizi che dovranno togliere o ridurre le Awp dai loro locali.
Ciò significa togliere definitivamente dal mercato almeno 132.537 circa macchine così suddivise: 114.000 ca Awp da bar e tabacchi (oggi ne sono installate 221.000 circa) e 19.000 circa dai generalisti secondari. Successivamente, a seguito della programmata eliminazione degli apparecchi Awp da bar e tabacchi, i punti vendita si ridurranno ulteriormente".
I NUMERI A REGIME - Perciò, "a regime, i punti vendita in cui potranno essere presenti le Awp, rispetto agli attuali 98.600 circa, saranno così distribuiti: un numero massimo di 18.000 ca sale e punti gioco certificati, rispetto ai 29.600 attuali, (con una effettiva riduzione di oltre 10.000 punti vendita ca), così articolati: 10.000 agenzie o negozi aventi come attività prevalente la vendita di prodotti di gioco pubblici (come previsto dalla legge di stabilità 2016), 5.000 circa sale giochi, 2.800 circa sale Vlt e 200 sale Bingo circa; una quota residua di esercizi che saranno in grado di ottenere la certificazione di categoria A".
Baretta evidenzia, ancora: "Andrà definita la distribuzione territoriale dei punti gioco, in maniera omogenea, sul territorio nazionale, in proporzione al numero, alla densità e alla composizione anagrafica della popolazione di ciascuna Regione e/o aree omogenee.
L’accordo prevede inoltre l’innalzamento del livello qualitativo dei punti gioco. A tal fine si introduce la certificazione del punto gioco che risponda alle caratteristiche e/o ad altri criteri che verranno condivisi in sede di Conferenza con gli Enti locali, ad esempio accesso selettivo all'ingresso della sala, la completa identificazione dell'avventore, mediante il controllo con documento d’identità, formazione specifica per gli addetti anche con approccio di contrasto al gioco d’azzardo patologico, rispetto di limiti minimi sui volumi di spazio dedicati al gioco e sui numeri minimi e massimi di apparecchi adibiti al gioco, trasparenza delle comunicazioni in materia di gioco ecc. Tali misure hanno la conseguenza immediata di frenare l'eccessiva polverizzazione sul territorio delle diverse tipologie di punti di gioco, ostacolo peraltro, all'effettuazione di adeguati controlli amministrativi e di polizia.
Occorre, pertanto, offrire alle regioni e agli enti locali la possibilità di prevedere che la propria quota residua di offerta di gioco sia concentrata in un numero limitato di luoghi di gioco considerati più sicuri.
Con riferimento alle molteplici normative degli enti locali, l’accordo prevede un sistema di regole in materia di orari e di controlli il più omogenea possibile sul territorio nazionale anche ai fini del futuro monitoraggio telematico del rispetto dei limiti orari che verranno definiti, ad esempio si prevede per le Awp delle fasce orarie di interruzione del gioco durante la giornata, all’interno di un’apertura giornaliera che è stata identificata, al momento, in 8 ore minime, al netto delle fasce di interruzione previste, senza comunque intaccare gli orari stabiliti per l’apertura delle sale e degli esercizi. Questa parte andrà, però, riverificata alla luce delle ultime richieste degli Enti locali; richieste intervenute successivamente alla definizione condivisa del testo".
Si tratta della richiesta di "considerare il criterio della distanze come parte integrante dell'intesa. È opportuno, a questo proposito, precisare che la scelta di ridurre macchine e luoghi, in misura così rilevante, come previsto nel documento, consentirà una distribuzione territoriale molto meno invasiva di oggi. Il che relativizza la ragione stessa che ha fatto adottare le distanze. In ogni caso non è, per noi, in discussione il potere di intervento degli enti locali in ordine alla collocazione fisica dei punti gioco. Vanno, però, condivise una preoccupazione ed una necessità. La preoccupazione è che la adozione delle distanze tende a produrre, più che una riduzione, un allontanamento, uno spostamento del gioco verso le periferie urbane o verso aree isolate, dove finirebbero per formarsi veri e propri quartieri a 'luce rosse' del gioco, con le conseguenze che possiamo immaginare. La necessità è quella che, una volta diminuite le macchine e i punti gioco, il volume di gioco che ne deriva sia effettivamente consentito e non ulteriormente ridotto da ulteriori provvedimenti restrittivi. Parimenti per contrastare il gioco illegale si è pensato di conferire competenze specifiche anche agli organi di polizia locale, prevedendo un apposito potere sanzionatorio e l’attribuzione dei relativi proventi ai comuni".
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