Tra le misure cardine, un indennizzo sotto forma di credito di imposta per le aziende che dimostrano di aver perso almeno un quarto del fatturato nel primo trimestre di quest’anno rispetto al 2019 e 2018 a causa del coronavirus, a prescindere se ricadono o meno nella “zona rossa”. Oltre a forme di liquidità extra e sostegni all’export e agli investimenti. L’estensione della cassa integrazione in deroga a tutto il territorio nazionale per i lavoratori costretti a quarantene o assenze forzate (il primo decreto la limitava al lombardo-veneto). Probabili sostegni ulteriori alla sanità. A beneficiare di questi nuovi fondi anche i pubblici esercizi - come bar e ristoranti - sin qui esclusi.