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发表于 2023-1-13 17:14:52
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Sulla carta la tregua fiscale è pronta: sono diverse le strade tracciate dalla Legge di Bilancio 2023 per fare pace col Fisco. E tra queste c’è anche una nuova rottamazione delle cartelle. Ma come funziona dal punto di vista pratico?
I primi chiarimenti arrivano dall’Agenzia delle Entrate Riscossione che fa il punto sulle novità della Manovra: dalla data da rispettare per presentare domanda di adesione alle modalità di pagamento delle rate, passando per gli importi esclusi dalla definizione agevolata.
Come funziona la rottamazione delle cartelle 2023 prevista dalla Legge di Bilancio?
La tregua fiscale promessa dalla premier Giorgia Meloni fin dai primi passi del nuovo Governo, anche se in forma ridotta rispetto alle previsioni, è entrata a far parte del pacchetto di misure previste dalla Manovra.
Tra le altre misure, la Legge n. 197 del 29 dicembre 2022 all’articolo 1, commi 231-252, introduce anche una nuova rottamazione delle cartelle: rientrano nella definizione agevolata i debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche nel caso in cui siano stati già oggetto di altri meccanismi agevolativi.
Diversamente da quanto accade per lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro che prevede un’eliminazione automatica dei debiti, la possibilità di beneficiare della rottamazione deve essere espressamente richiesta dai contribuenti che devono regolarizzare la loro posizione.
La scadenza per presentare la domanda di adesione è fissata dalla norma al 30 aprile 2023 ed entro il 21 gennaio l’Agenzia delle Entrate Riscossione indicherà il modulo da utilizzare e le istruzioni da seguire.
Nel momento in cui viene presentata la dichiarazione di adesione si innesca il seguente meccanismo per i carichi definibili:
sono sospesi i termini di prescrizione e decadenza;
sono sospesi, fino alla scadenza della prima o unica rata delle somme dovute a titolo di definizione, gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti rateazioni in essere alla data di presentazione;
non possono essere iscritti nuovi fermi amministrativi e ipoteche;
non possono essere avviate nuove procedure esecutive;
non possono essere proseguite le procedure esecutive precedentemente avviate.
Entro il 30 giugno 2023, l’AdER con l’esito della domanda di accesso alla rottamazione delle cartelle, che i cittadini e le cittadine hanno presentato in precedenza, comunica le seguenti informazioni:
l’importo totale dovuto ai fini della definizione;
l’importo delle singole rate;
il giorno e il mese di scadenza di ognuna delle rate da pagare.
Rottamazione delle cartelle 2023, date e modalità di pagamento delle rate
Le somme dovute per beneficiare della definizione agevolata possono essere versate in due modalità:
in un’unica soluzione entro la scadenza del 31 luglio 2023;
dilazionando fino a 5 anni il pagamento e quindi in 18 rate secondo il calendario riportato in tabella, il numero di rate si indica nella dichiarazione di adesione.
Ci sono tre modalità per procedere con il versamento degli importi dovuti:
tramite domiciliazione sul conto corrente;
tramite i moduli di pagamento predisposti dall’AdER;
presso gli sportelli territoriali.
Come previsto in passato, per i contribuenti che saranno chiamati a pagare le rate della rottamazione è previsto il termine di tolleranza di 5 giorni per procedere.
Oltre questa scadenza, in caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento anche di una sola rata, si decade dalla definizione agevolata e le rate pagate costituiscono un acconto sugli importi dovuti.
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